Serie A, tonfo della Juve. Vince l’Atalanta, pari tra Udinese e Verona

Serie A Juve Sassuolo

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Sono andati in scena i tre anticipi del mercoledì di campionato valido per la decima giornata di Serie A. Ecco le tre cronache dei match delle 18:30.

Juventus-Sassuolo

La Juventus di Max Allegri vuole riprendere il filo della vittoria interrotto dal pareggio in rimonta di domenica scorsa contro l’Inter, il Sassuolo vuole invece bissare i tre punti di sabato scorso contro il Venezia. I bianconeri presentano la coppia d’attacco Dybala-Morata e ritrovano Rabiot in mezzo al campo. Dionisi si affida all’estro di Berardi e lancia Defrel in attacco. L’inizio è tutto di marca dei padroni di casa. Bonucci sfiora il goal su punizione dalla destra, Chiesa e Dybala spaventano Consigli senza però trovare la rete. A metà del primo tempo il Sassuolo, superata la tempesta, comincia a prendere campo con le sue solite trame palla a terra. La conseguenza di questo predominio territoriale è la rete del vantaggio segnata da Frattesi. col giovane che trafigge Perin dopo una bellissima azione rifinita da Berardi. Il primo tempo termina con gli ospiti in vantaggio.

Allegri ad inizio ripresa manda dentro Cuadrado e il colombiano rovescia completamente la Juve che si installa nella metà campo avversaria e produce occasioni in serie. Proprio l’ex Fiorentina si vede salvare sulla linea da Arslan un diagonale che sarebbe stato vincente. Successivamente ci prova Dybala che impegna severamente Consigli con un bel sinistro da dentro l’area. Allegri sceglie Kaio Jorge per un deludente Morata e ad un quarto d’ora dalla fine i padroni di casa trovano il pareggio con un bel colpo di testa di Mckennie su punizione di Dybala. I padroni di casa continuano a premere ma non riescono a sfondare e il Sassuolo in pieno recupero trova il contropiede beffa. Cambio di gioco di Berardi per Maxime Lopez che si invola tutto solo davanti a Perin e lo fredda con un morbido pallonetto. Finisce qui, il Sassuolo di Dionisi coglie il secondo successo allo Stadium

 

Sampdoria-Atalanta

Gli uomini di Gasperini hanno ancora negli occhi il clamoroso pareggio beffa di domenica contro l’Udinese, la Sampdoria ha tutt’altro umore dopo la vittoria sullo Spezia. Gli ospiti partono subito a mille all’ora e vanno due volte vicini al goal nei primi dieci minuti con Duvan Zapata e Maehle. Al primo affondo però i padroni di casa passano: Caputo si presenta a tu per tu con Musso e lo fredda. Il vantaggio della Samp non scompone l’Atalanta che si butta a testa bassa alla ricerca del pareggio trovandolo pochi minuti dopo. Cross di Zappacosta, testa di Zapata, deviazione decisiva di Askildsen e pari bergamasco. A metà del primo tempo poi l’Atalanta completa il sorpasso sempre con Duvan Zapata che incorna perfettamente nell’angolino un bellissimo cross del solito Zappacosta. Il primo tempo si chiude senza ulteriori sussulti.

La ripresa si apre sullo stesso copione del primo tempo. L’Atalanta spinge nonostante il vantaggio alla ricerca della rete della sicurezza, la Sampdoria cerca di pungere in contropiede con un redivivo Quagliarella. Gli orobici tengono in mano i ritmi e il pallino del gioco senza però riuscire ad incidere nonostante l’ingresso di Ilicic. La Sampdoria preme ma non riesce a creare occasioni pericolose dalla parti di Musso e in pieno recupero Ilicic salta tutti a destra e insacca appena dentro l’area con un potentissimo sinistro sotto la traversa. L’Atalanta torna da Genova con tre punti molto preziosi.

 

Udinese-Verona

Lo scontro tra Udinese e Verona promette spettacolo. Entrambe le squadre vivono un momento positivo e occupano posizioni di classifica molto tranquille. E la gara non smentisce le attese visto che dopo un minuto i padroni di casa passano in vantaggio con Success che batte Montipò dopo un’azione in solitaria. Gli uomini di Gotti mantengono il pallino del gioco anche se non riescono a rendersi ulteriormente pericolosi. Il Verona, dopo il clamoroso 4-1 rifilato alla Lazio sabato scorso, sembra essere un pò fuori dalla partita con l’ex Lasagna che non riesce a pungere. Il primo tempo si chiude con zero parate di Silvestri.

Tudor trasforma i suoi all’intervallo e il Verona nel secondo tempo torna quello che ha schiantato la Lazio prendendo in mano la gara e costringendo l’Udinese a difendere il vantaggio. Il fortino friulano sembra reggere ma a dieci minuti dalla fine il VAR concede un rigore al Verona per un fallo su Barak. Lo stesso centrocampista si presenta dal dischetto e batte imparabilmente Silvestri per il più classico dei goal dell’ex. Senza ulteriori scossoni, la gara termina con un pareggio prezioso per entrambi.