Milan, Vranckx si presenta: “Eredità di Kessié? Sono pronto”

Vranckx Milan

(Photo by Ronny Hartmann/Getty Images)

Il Milan ha chiuso la sessione estiva di mercato con un acquisto per il futuro: Aster Vranckx. Il centrocampista classe 2002 si è presentato ai suoi nuovi tifosi in conferenza stampa, rispondendo alle domande della stampa. Ecco di seguito le parole del calciatore riportate da Tmw.

Milan, la presentazione di Vranckx

Vranckx Milan
(Photo by Alex Grimm/Getty Images)

L’arrivo al Milan

 “Per me il Milan è un grande club che ha fatto la storia del calcio, con tanti grandi giocatori del passato. Ora sono qui e mi allenerò al meglio per meritarmi questa occasione”.

Sull’esperienza con Van Bommel al Wolfsburg

“Ho imparato tante cose da lui, ha avuto una grande carriera. Mi ha dato consigli per aiutarmi, è stata una bella esperienza”.

Sull’esordio con la Sampdoria

“Sono stati minuti difficili, eravamo in 10. Sono entrato con la mentalità di correre quanto c’era da correre per aiutare i miei compagni. Ho dato del mio meglio, è stata una grande emozione”.

A chi si ispira Aster Vrancx?

“Quando ero giovane, ma anche ora, guardavo Moussa Dembele. Ci sono tanti giocatori bravi ma Moussa Dembele è uno di quelli a cui ho sempre guardato con rispetto e ammirazione”.

Sul colloquio con Pioli

“Quello che ci siamo detti rimane tra me e lui, erano questioni tattiche. Cerca di darmi sempre consigli e aiutarmi per farmi capire come gioca il Milan”.

Cosa ti ha colpito di più di questo inizio al Milan?

“È stato un grande piacere entrare a far parte di questa squadra. Le strutture sono al top, mi aiutano e mi motivano a dare sempre di più”.

Avevi sentito qualche compagno di nazionale prima di venire al Milan?

“Conosco Saelemaekers e Divock Origi dalla nazionale, poi conosco De Ketelaere da tanto tempo e l’ho chiamato: mi hanno dato tante opinioni positive”.

Il ruolo

“Se gioco a centrocampo sono felice, mi piace giocare in difesa anche se forse un po’ di più andare in avanti”.

Sul progetto giovani del Milan

“È stata una delle ragioni più importanti che mi hanno fatto venire qui. Volevo davvero far parte di essere qui, vedo che ci sono giovani talenti che stanno crescendo bene e l’anno scorso erano anche in Champions League”.

Sull’eredità di Kessié

“Penso di essere venuto qua con la voglia, la determinazione e la voglia di dimostrare quello che posso fare. Sono sempre positivo, sono pronto”.

Sul match contro la Sampdoria

“Dovevamo rimanere uniti, pressare e difendere insieme. Dovevamo dare la vita per non concedere gol, sono entrato con questa mentalità ed è quello che abbiamo fatto”.

Sul possibile riscatto tra 12 mesi

“Penso a lavorare duro ogni giorno in allenamento, quando avrò l’opportunità di giocare cercherò di sfruttarla al meglio possibile”.

Sulla capacità di pressing e del recupero palloni

“Questa è sicuramente una delle mie qualità, quella di intercettare palloni in avanti”.