Serie B, l’antimafia indaga sui tamponi del Monza: club estraneo

Monza

(Photo Claudio Grassi/LaPresse)

La Direzione Distrettuale antimafia di Milano, coadiuvata da Nas e Guardia di Finanza, ha effettuato ieri dei controlli nel centro sportivo del Monza per fare luce sulle modalità di svolgimento dei tamponi rapidi. Il tutto sarebbe avvenuto nel contesto di un’operazione volta a chiarire come vengono sottoposti i test, il luogo dove questi vengono processati e le modalità di approvvigionamento.

L’unica persona iscritta nel registro degli indagati, in questo momento, è il dottor Cristiano Fusi – ex medico della Prima squadra del Milan – incaricato dal Monza, insieme ad altri dottori, di svolgere i tamponi rapidi. L’ipotesi di reato sarebbe quella di esercizio abusivo della professione, in concorso con ignoti, e questo perché avrebbe permesso a persone estranee alla professione e prive di titoli di svolgere i test medici.

Inoltre, nel mirino degli inquirenti ci sarebbe una società esterna a cui il club di Serie B si è affidato per la provvigione dei tamponi. Società che si è convertita di recente ai dispositivi di protezione ma non ai tamponi. Il coinvolgimento dell’antimafia è tale perché in periodo pandemico si occupa di indagare su eventuali affari della criminalità organizzata legati alla gestione dell’emergenza Covid.

La risposta del club è arrivata attraverso le parole del legale del club, Francesco De Martino, rilasciate all’Ansa: “L’AC Monza è totalmente estranea alle notizie diffuse dagli organi di stampa circa il coinvolgimento del dottor Fusi in un’indagine per esercizio abusivo della professione. C’è un protocollo della Figc che prevede di effettuare i tamponi e il Monza lo rispetta. Il Monza fa eseguire i tamponi molecolari dal laboratorio San Giorgio. Inoltre, per sicurezza, il Monza, da metà ottobre effettua anche i test rapidi antigenici. E questi test sono tenuti da medici. Ieri si sono tenuti gli accertamenti di Nas e Gdf per verificare il rispetto e la regolarità delle procedure per l’esecuzione dei tamponi anti Covid. È emerso che il Monza è in regola sotto tutti i profili igienico sanitari. Sono state visionati le fatture di pagamento e i nomi dei medici che, a turno, effettuano i tamponi rapidi. L’AC Monza ha fornito tutta la documentazione richiesta e non è coinvolta nelle indagini“.