Serie C

Serie C, 6 sono le squadre che tremano. Rischia il Chievo in B

Oggi sarà una giornata cruciale per molti club, tra Serie B e Serie C. La Covisoc, dopo la prima bocciatura, si pronuncerà sul ricorso presentato dal Chievo (Serie B) e da Novara, Carpi, Sambenedettese, Casertana e Paganese (Serie C). Nel caso in cui vi fosse un’ulteriore bocciatura all’istanza, sarà il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni entro due giorni dalla conoscenza dell’atto impugnato a doversi pronunciare definitivamente.

Il giornalista della Gazzetta dello Sport, Nicola Binda, ha fornito su Twitter alcune anticipazioni: “Fatti i ricorsi alla Covisoc, questa la situazione bocciature: Casertana 100%, Chievo, Carpi e Novara 99%, Samb 80%, Paganese 10%. Domani le comunicazioni del Consiglio federale, poi resterà solo il Consiglio di Garanzia del Coni”.

Disperata la situazione della Casertana, che non ha presentato la dovuta fideiussione alla data del 28 giugno. In fase di ricorso, infatti, la Covisoc non ammette integrazioni. Ed ecco che, con molta probabilità, i campani rischiano di sparire dal calcio professionistico.

Molto delicata la situazione per Carpi, Novara e Sambenedettese. Le tre squadre dovrebbero ricevere parere negativo dall’organo. Anche per il Chievo le speranze sono ridotte al lumicino. Ottimismo, invece, per la Paganese. Fuori anche il Gozzano, che ha deciso di non iscriversi al campionato dopo la vittoria del girone di Serie D.

RIPESCAGGI

Sarebbe il Cosenza a prendere il posto del Chievo in B nel caso di bocciatura dei veneti. Diversi sono gli slot che saranno messi a disposizione per la Serie C: molti sono i club che hanno già mosso i primi passi per provare la carta del ripescaggio. Anche in questo caso andranno valutate le singole domande, così coma la solidità economica di ognuna.

Il presidente della Lega Pro Ghirelli, intervistato da “Tuttolegapro”, ha affermato di “non aver paura che possa esserci un problema di organico e che fra retrocesse e squadre della graduatoria della Serie D se ne troveranno abbastanza per arrivare alle 60 squadre necessarie per confermare il format della terza serie anche l’anno venturo”.

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Nicola Raiano