Serie C, Arezzo: Cerci finisce fuori rosa

(Photo Cafaro/LaPresse)

Non sembra arrestarsi la caduta di Alessio Cerci. Una discesa senza possibilità di appiglio quella intrapresa dall’ex talento delle giovanili della Roma dal 2014 in poi.

Gli anni di Torino che lo consacrano al grande calcio, un iradiddio sulla fascia con Giampiero Ventura. Gol e prestazioni che gli valgono la chiamata al Mondiale del 2014 da parte dell’allora commissario tecnico della Nazionale Cesare Prandelli e la chance di giocare per uno dei più grandi club europei: l’Atletico Madrid. Il Mondiale brasiliano sarà poi un disastro, sia per l’Italia eliminata al girone che per Cerci in campo solo per una ventina di minuti nella gara persa contro Costa Rica. Il trasferimento verso “il calcio che conta” alla corte di Simeone non da i frutti sperati. Soltanto 10 presenze, il tempo di segnare un gol in Champions League al Malmoe e poi l’inizio di una serie interminabile di prestiti. Milan, Genoa, Hellas Verona senza mai convincere. La Turchia, lontano dai riflettori con la maglia dell’Ankaragucu, sino alla Serie B a Salerno insieme a Ventura, ma niente di fatto.

L’ultima chance è arrivata da Arezzo, dalla Serie C, ma anche in questo caso Alessio Cerci non ha rispettato le attese. Mai un guizzo, mai decisivo in questi pochi mesi con la maglia dei toscani. Sino alla notizia odierna, il calciatore è stato messo fuori rosa. L’ipotesi di escluderlo dal gruppo da parte dell’Arezzo si era presentata già nella scorsa settimana dopo un diverbio con un compagno di squadra a causa di un contrasto troppo irruento durante l’allenamento. Per ora Cerci non scenderà in campo con i suoi compagni, ultimi in classifica in Serie C, ed è probabile che non rientrerà più tra i convocabili fino alla fine della stagione.