Si, per me può andare: Sarri lo ha scaricato e la Lazio lo ha ceduto | Addio a mercato chiuso

Maurizio Sarri

Maurizio Sarri, allenatore della Lazio - ansa - calcioinpillole.it

Al di là dei silenzi per la sconfitta casalinga con il Bologna, lo stop della Lazio impone delle riflessioni. Ecco chi va via.

Era stato un buon profeta suo malgrado, alla vigilia di uno scontro diretto molto importante in ottica qualificazione Champions League contro il Bologna, in casa sì all’Olimpico ma a pochi giorni dalle fatiche contro il Bayern.

“Ringraziamo sentitamente la Lega Serie A perché ci ha teso un’altra imboscata facendoci disputare un’altra gara alle 12.30 dopo una gara di Champions giocata mercoledì sera”.

L’imboscata è scattata: una Lazio stanca s’illude con il vantaggio di Isaksen, prima di essere ribaltata dalle reti di El Azzouzi e del solito Zirkzee, sempre più rivelazione del campionato.

Bocche cucite e tanta amarezza in casa biancoceleste. La Lazio prende posizione contro la direzione arbitrale di Fabio Maresca e ordina il silenzio stampa: né il tecnico Maurizio Sarri né altri tesserati hanno parlato nel post partita per non commentare né alcune decisioni dell’arbitro né l’1-2 dell’Olimpico.

Ma è logico che qualche riflessione vada fatta per una squadra dalla panchina più lunga rispetto a quella della passata stagione ma neanche poi troppo. È una Lazio che fatica a stare su più tavoli con la stessa intensità, inevitabile qualche cambio pensando alla stagione che verrà.

Si comincia con gli esuberi

A giugno la decisione finale su Ciro Immobile. L’attaccante biancoceleste ha rifiutato quest’inverno la seconda proposta arrivata dall’Arabia Saudita, ma l’assalto dell’Al-Shabab può dirsi tutt’altro che concluso.

Lotito non ha nessuna intenzione di cederlo, anche se è stato preso il Taty Castellanos per togliergli minutaggio e cominciare a pensare a un futuro di là a venire senza un goleador da oltre 200 reti in biancoceleste. Il suo contratto scadrà nel 2026, parlare di rinnovo è prematuro, ma toccherà a Ciro Immobile capire se accettare o meno l’ultimo super contratto della sua carriera. Nel frattempo meglio cominciare a cambiare, partendo dagli esuberi.

Dimitrije Kamenovic
Dimitrije Kamenovic versus Marcus Thuram nell’ultima semi di Supercoppa – ansa – calcioinpillole.it

Il comunicato ufficiale

Nonostante il mercato chiuso in Italia, ecco un’operazione in uscita da parte del club capitolino, che ha comunicato di aver ceduto temporaneamente, fino al 30 giugno 2024, Dimitrije Kamenovic, terzino sinistro acquistato dal Cukaricki nel luglio 2021, per quasi tre milioni di euro.

Il serbo era già reduce da un’altra operazione a titolo temporanea, il prestito ai cechi dello Sparta Praga, dove ha militato fino allo scorso ottobre: giocherà fino al termine della stagione all’Yverdon, squadra di Serie A svizzera. Dimitrije Kamenovic ha il contratto in scadenza nel 2026. Come Immobile.