Sirigu: “Gigio erede di Buffon? Manteniamo toni soft”

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Salvatore Sirigu ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera a proposito dell’Europeo appena vinto e del suo ruolo all’interno dello spogliatoio.

Quando non giochi hai due strade: o aspetti il tuo turno in silenzio, oppure cerchi di essere prezioso in altro modo. Messaggi motivazionali? È cominciata quasi per caso, alla vigilia della gara con la Turchia. Ci stavamo cambiando e non sapevamo a cosa saremmo andati incontro. Ho scritto alcune frasi sul telefono, le ho salvate. E poi ho deciso di inviarle. Cosa c’era scritto? Veniamo da un anno e mezzo durante il quale il calcio non è stato più lo stesso, per noi è già una vittoria entrare in uno stadio con i tifosi. Ricordiamoci che uniti si è più forti, e che più si è uniti e più si è forti. E godiamocela, perché tanti vorrebbero essere al nostro posto“.

“Il colloquio con Donnarumma prima dei rigori? Resterà per sempre un segreto tra me, lui e Meret, un altro giovane serio e sereno. Io sono più vecchio, mi ascoltano. Gigio ha umiltà e testa sulle spalle, perciò mi piace: i calciatori passano, gli uomini restano. Gigio erede di Buffon? Manteniamo toni soft. Gigi è l’unico che ha attraversato le generazioni al top”.