Skriniar, da sicuro partente a pilastro e leader della difesa nerazzurra

Skriniar Inter

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

L’Inter nella gara contro la Lazio ha alzato il muro e per i biancocelesti c’è stato veramente poco da fare. I tre difensori nerazzurri hanno giocato una gara perfetta, ma il migliore è stato indubbiamente Milan Skriniar. Prestazione impeccabile di De Vrij e Bastoni ma lo slovacco è stato infallibile.

Skriniar, le difficoltà con la difesa a 3 e la positività al Covid

La carriera del classe ’95 in maglia Inter nell’ultimo anno è stata piena di alti e bassi. Complice il passaggio alla difesa a 3 lo slovacco ha trovato molte difficoltà nel giocare con un modo diverso. Una crisi durata praticamente una stagione. Tanto che nel calciomercato di settembre sembrava in partenza verso Londra, in particolare Tottenham. In pochi mesi la situazione si è completamente ribaltata.

La sua dominanza fisica e la sua grinta lo hanno fatto tornare assolutamente insostituibile. Ad inizio stagione era stato adattato Danilo D’Ambrosio in quel ruolo: per caratteristiche tecniche, ovviamente, il numero 33 non è riuscito a non far rimpiangere il compagno, più adatto ad agire come centrale, soprattutto con tanti metri di campo da coprire.

Ormai imprescindibile per la difesa di Conte

Dopo il periodi do positività al coronavirus ad inizio stagione Milan è salito in cattedra prendendo le redini di una difesa che era partita con il piede sbagliato. La partita della svolta è stata Atalanta-Inter, da lì il numero 37 nerazzurro è tornato ad essere il titolaresul centrodestra della difesa, imprescindibile agli occhi di Conte. Una sola panchina, contro il Torino, il 22 novembre. Un cambio di direzione incredibile avvenuto grazie ad una serie di prestazioni solide, come negli anni di Luciano Spalletti.

Un giocatore totalmente diverso dalla scorsa stagione inserito negli schemi, continuo, determinato, compreso nel ruolo. Nel match contro la Lazio, Skriniar è stato eccezionale sia a livello difensivo e sia per quanto l’impostazione della manovra. Il difensore slovacco, inoltre, si è reso partecipe di diverse incursioni in fase offensiva.

Una fortuna non aver deciso di cederlo a settembre.