Spalletti in conferenza stampa: “Ringrazio davvero tutti…”

Luciano Spalletti, la conferenza stampa in occasione della 38esima giornata di Serie A rilasciato delle dichiarazioni pre Napoli-Sampdoria

Spalletti in conferenza stampa: “Ringrazio davvero tutti…”

“Ringrazio tutti quelli che ho incontrato questi anni, ringrazio questa squadra, lo staff e ogni bambino che mi ha abbracciato regalandomi il futuro azzurro. Mi sembra che ci sia nell’aria della divisione e non vorrei ci sia qualcuno che annulli l’altro, perchè abbiamo fatto un trionfo, ho annullato queste insidie. Io non consiglio nulla agli altri, se c’è bisogno si chiama, ma io non so chi può venire al mio posto. Quando quest’anno ho capito che avremmo potuto vincere, ho raccontato alla squadra di poter far esplodere una città, ma Napoli va vissuta per essere capita. Io sono sempre stato napoletano e questi due anni mi hanno dato tanto. Da qui porto via un pattino da mettere nel mio lago, un cavallo per ricordare la squadra e soprattutto un crocefisso per la fede. Sono tanti i momenti che sono stati importanti, ma la cosa importante è la mentalità venuta dentro alla gara, i ragazzi anche oggi andavano fortissimo e da lì si capisce il futuro della squadra, anche se poi ci vuole davvero tempo per creare l’intesa importante e si può fare ancora dipiù.

Con i calciatori ci siamo abbracciati e il legame è la cosa più difficile da dimenticare, in alcuni momenti ho pensato se era la cosa giusta da fare, tutto l’amore di questa città mi ha fatto capire che avevo fatto il massimo. Ho toccato con mano l’affetto di questa città e oggi non sono stato in grado di fare il massimo. La cittadinanza mi onora, il pensiero di poter tornare qui e non essere ospite, quando ritornerò non ci saranno le colline, ma il mare profondissimo. L’idea del calcio è la più importante per dare sviluppo sempre, l’obbiettivo era di saper interpretare anche da soli certe situazioni”.

Spalletti in conferenza stampa: “Ringrazio davvero tutti…”

“Qui abbiamo fatto le cose fatto bene, siamo la miglior difesa, il miglior attacco sono stati davvero tutti bravissimi. Dopo Udine il momento più bello, ma dopo quella partita di Empoli il più brutto. Il presidente ha detto delle cose a voi, ma io vi ho risposto che le doveva dire a me e abbiamo fatto quella famosa cena dove abbiamo chiarito tutto, poi io non sono uno che torna indietro nelle mie decisioni, lasciare ora per me è un atto d’amore e se lascio perchè ho speso tutto per amare, non ho più le energie per dare il massimo.

Spalletti in conferenza stampa: “Ringrazio davvero tutti…”

Io ho coraggio da vendere, rispetto a chi scrive e non viene alle conferenze. Kvaraskhelia era già chiacchierato, ma doveva essere al posto giusto e poi doveva sostituire Insigne. Adl  mi chiamò perplesso, perchè veniva da un calcio diverso, mi chiese se ero sicuro, ma con Giuntoli eravamo convinti, con noi è cresciuto tanto, ha fatto tante rincorse che non faceva, ha messo tutto nella famosa scatolina della partita, si avvicina davvero a Maradona in quello che fa. Quando sono arrivato il patron mi ha detto che la Coppa Italia non gli interessava, ma era fondamentale entrate nelle prime quattro. La formazione non la so perché non si sono allenati in molti, ma quella la formazione sarà quasi quella di sempre. La città è stata brava ad accogliere davvero tutti ad accogliere tutti per la festa, perchè hanno dimostrato che la felicità non ha confini e questo ha aiutato tutti il sistema del calcio italiano. Io il prossimo anno non voglio mettermi una tuta diversa da quella del Napoli, poi in futuro si vedrà. Non tutte le cicatrici sono brutte e questa che ho sul braccio l’ho fatto per averla sempre sotto gli occhi. La partita di domani è per Giulia Tramontano e per quella immagine di madre e figlia al Maradona che non vedremo mai”.

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