Spezia-Empoli, Zanetti: “Scontro importante, la squadra arriva bene”

L’allenatore dell’Empoli, Paolo Zanetti, ha presentato in conferenza stampa il match di domani contro lo Spezia, valido per la prima giornata di Serie A. Ecco di seguito le sue dichiarazioni, riportate dalla redazione di TMW.

(Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

Empoli, le parole di Paolo Zanetti in vista del match con lo Spezia

Prima di campionato, in uno scontro diretto. Come arriva la squadra?
“La squadra l’ho vista bene, la Coppa Italia ci ha dato un assist per alzare il nostro livello di mentalità. Li ho stimolati perché arriva un match importante, che essendo uno scontro diretto vogliamo tornare a casa con punti e una bella prestazione. Vogliamo migliorare di settimana in settimana”.

Come sta fisicamente la squadra?
“Se mi chiedi se siamo al 100% ti dico di no, ma stiamo molto meglio. Ogni settimana ad agosto è una settimana guadagnata, i carichi stanno calando verso la normalità. Ci sono giocatori che hanno saltato una parte di ritiro, altri che sono arrivati da poco, dobbiamo amalgamarci. Valuteremo un po’ più chiaramente la situazione quando il mercato sarà finito, ma la squadra è in linea con le nostre aspettative. Il nostro obiettivo è giocare bene e andare più forte degli altri”.

Ha già fatto le sue scelte?
“Scelte difficili non ne ho, devo semplicemente scegliere chi sta meglio. Mi viene da pensare che queste partite alla lunga possano portare a un calo, in attacco ho tanti ricambi. In difesa no, complice la squalifica di De Winter. In mezzo al campo abbiamo situazioni da valutare”.

Sarà una prerogativa l’intensità?
“Certo, lo è sempre. Domani è sulla carta una partita da giocare alla pari, e chiaramente l’intensità è una cosa importante”.

Cambiaghi può partire dal primo minuto? E ci può raccontare Lammers?

“Più che un dubbio è un ballottaggio. Si gioca la maglia, come è giusto che sia. L’importante è creare una sana competitività. Lammers è un giocatore che ha centimetri, ma abbina una grandissima tecnica. Può fare seconda punta e trequartista, non ha il cambio di passo di Cambiaghi ma ha colpi, giocate, attacca la porta e si sposa bene con gli altri giocatori”.

I giocatori che si sono presentati parlano spesso delle parole che lei usa per incentivarli.
“La verità è che non mi sono mai preparato un discorso in vita mia, semplicemente dico quello che penso. Cerco di essere onesto e sincero e avere le idee chiare. Poi non bastano le parole, c’è il campo a dimostrare il lavoro, la filosofia. Noi dobbiamo fare di tutto per vincere, e per farlo non c’è solo l’aspetto fisico e tecnico. Dobbiamo creare una mentalità vincente. Sono le stesse parole che faccio a me stesso, io sono disposto a fare tutto per migliorarmi e voglio che i miei giocatori abbiano la fame giusta per stupire. Il campionato è difficile e ci saranno difficoltà, ma l’importante è questo”.