Spezia-Napoli, la condanna di Di Canio sui cori contro Maradona

La partita di ieri tra Spezia e Napoli, vinta per 0-3 dai partenopei e valida per la 21ª giornata di campionato è balzata agli onori della cronaca sportiva non solo per l’ennesima e bella vittoria della squadra di Spalletti, ma anche per un fatto molto negativo avvenuto tra gli spalti del Picco.

Spezia Napoli
(Photo by ALBERTO PIZZOLI, Onefootball.com)

Spezia-Napoli, il coro vergognoso contro Maradona e la condanna di Di Canio: “Non puoi insultare chi non c’è più. Lo stadio è ormai diventato uno sfogatoio”

Durante il match infatti i tifosi dei padroni di casa hanno intonato cori deplorevoli nei confronti di Diego Armando Maradona, leggenda del calcio ed eroica icona dei tifosi napoletani.

Oh mamma mamma mamma sai perché mi batte il corazon, è morto Maradona“. Un comportamento che ha ovviamente fatto vergognare tifosi ed addetti ai lavori, con il mondo del calcio italiano a prendere le distanze da tale irrispettoso coro.

Sulla vicenda è voluto intervenire anche Paolo Di Canio, che negli studi di Sky Calcio Club ha fermamente condananto l’accaduto. Le sue parole riportate dal CdS.

Non si può insultare un morto, è una cosa che proprio non si può. Ormai si pensa così di offendere gli altri e provocare fastidio. E lo dice uno che è stato un militante ultrà da giovane. Allo stadio ormai si è in uno sfogatoio ed alla base c’è una maleducazione incredibile“.