Spezia-Verona, Tudor: “Bisogna essere concentrati sulla prestazione”

Giornata di vigilia per l’Hellas Verona di Igor Tudor, che domani affronterà il Venezia alle ore 15.

Cominciano a conoscere l’Hellas gli avversari. Ha parlato con i ragazzi? Si può cambiare qualcosa? Sarà possibile vedere di più Lasagna?
“Sicuramente lo vedremo di più, anche perché Kalinic è infortunato probabilmente fino a gennaio, e anche perché sta bene. Lo vedo da un bel po’ così. I quattro cambi che abbiamo fatto martedì mi sono piaciuti: è importante, perché chi entra molte volte decide la partita. Per quel che riguarda i sistemi e gli accorgimenti, tante volte si pensa ad un piano A e ad un piano B, ma tante volte c’è da migliorare il piano A. Ci sono gli avversari, i momenti della stagione. La squadra martedì avrebbe meritato di vincere, più che a Genova. Bisogna essere concentrati sulla prestazione, a mano a mano che passa il tempo le partite si vincono sempre con più difficoltà: chi sta giù non vuole sbagliare niente, le squadre iniziano a conoscersi meglio e coprono anche i punti deboli, com’è successo nelle ultime partite. Poi ogni partita fa storia a sé”.

Il Venezia sta sorprendendo: che avversario si attende?
“Mi aspetto una partita difficile, contro una squadra che si organizza bene difensivamente. Hanno questa spensieratezza, di chi non si aspetta niente, tra virgolette. Hanno giocatori interessanti, con gamba. Se li lasci giocare loro giocano. Sarà importante non concedere le transizioni ed essere al massimo, facendo la cosa più importante di tutte, ovvero non sbagliare nulla. Il Venezia concede poco, devi essere bravo a sfruttare quello che ti concedono e tu non concedere niente a loro”.

La formula dei due play può essere riproposta o giocherà Tameze?
“Giocherà chi sta meglio ora. Mi aspetto una bella gara da parte nostra”.

Tra quelle che lottano per la salvezza, il Venezia è quella che gioca meglio?
“Lottiamo in dieci per salvarci, siamo in tanti. Io non mi fido di niente e di nessuno. Come ho già detto, se hanno quindici punti non è un caso. È una squadra seria, che sta bene e sfrutta le sue doti. Anche l’Empoli ha proposto un bel gioco contro di noi. Mi aspetto una partita difficile, per noi sarà fondamentale stare sul pezzo e fare le nostre cose”.

Dawidowicz sta diventando uno dei vostri leader?
“È un ragazzo perbene, saggio. La cosa più importante per un difensore è non sbagliare, e lui per noi è un giocatore importante, è titolare anche in Nazionale. Sono fortunato ad averlo, sta diventando anche un leader perché parla di più e trasmette voglia di vincere”.

Magnani lo vedremo?
“Gli altri hanno fatto bene. Lui ha buone doti, sta a lui dimostrare di meritare di giocare. Sono contento se uno mi mette dei dubbi”.

I due esterni sono irrinunciabili per lei?
“Sì, hanno giocato sempre”.

Domani possiamo aspettarci qualche cambio in chiave turnover?
“Sarà più o meno un proseguimento”.

Che Venezia ci dobbiamo aspettare a livello tattico, in un campo più stretto?
“È più stretto di due o tre metri. Si organizza bene a livello difensivo, studia le altre squadre. Poi dipende anche da noi: se li lasci giocare hanno voglia di giocare, hanno gente con gamba e qualità. I punti non li fai con giocatori scarsi: sono organizzati, ma hanno anche giocatori bravi. Starà a noi dimostrare che siamo più bravi di loro”.