Stadio Milano: due ricorsi al TAR contro il nuovo impianto

Milano

(Photo by Marco Luzzani, Onefootball.com)

La Cattedrale di Populus, l’impianto che sorgerà accanto allo storico stadio Giuseppe Meazza non è gradito ai più. Sono addirittura due i ricorsi presentati al TAR contro la delibera del 5 novembre scorso che dichiarava di pubblico interesse la realizzazione di un nuovo stadio per Milano.

Il primo ricorso per il nuovo stadio di Milano

Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, il primo ricorso parte del Gruppo Verde San Siro, dall’ex consigliere comunale Basilio Rizzo e da una cinquantina di residenti del quartiere. L’azione legale intende ottenere l’annullamento della dichiarazione di pubblico interesse decisa dalla giunta in merito alla proposta di intervento del fondo di investimento Elliott e della società Suning, proprietarie rispettivamente di Milan e Inter sull’area di proprietà comunale dove sorge lo stadio Meazza.

Nella ricorso si legge: “Si tratta di un intervento che ha ben poco a che vedere con lo sport, il calcio e anche con l’ammodernamento dello stadio. È infatti una colossale operazione immobiliare (il cui valore ruota attorno al miliardo di euro) su un’area di circa 281 mila metri quadrati di proprietà comunale, dei quali solo il 14 per cento è oggi occupato dall’impianto”.

Il secondo ricorso: da Sì Meazza

Il secondo ricorso sarà depositato invece questa mattina e porta la firma di Sì Meazza, il comitato che ha tra i portavoce l’ex vicesindaco della città Luigi Corbani, con identico oggetto di  contestazione: ottenere l’annullamento della dichiarazione di pubblico interesse.