Stadio San Siro, proposto rinnovamento della struttura esistente

San Siro

(Copyright: xClaudioxFurlan/LaPressex)

Durante la commissione consiliare Sport-Urbanistica-Bilancio di Palazzo Marino, tenutasi nella giornata di ieri 29 luglio, è emersa una nuova ipotesi per la questione del nuovo stadio di Milano. Il progetto voluto da Inter e Milan per realizzare una nuova struttura potrebbe essere a rischio.

Secondo Il Giorno, una maggioranza del centrosinistra avrebbe richiesto di ristrutturare l’attuale struttura del Meazza, escludendo così l’ipotesi di un nuovo impianto costruito da zero. L’ingegnere e professore del Politecnico, Riccardo Aceti, avrebbe perciò presentato un progetto per il rinnovo di San Siro.

Dichiarazioni dei consiglieri comunali sul progetto che riguarda San Siro.

Il consigliere comunale, Enrico Fedrighini, ha citato il Regolamento Comunale con “Istruttoria Pubblica per progetti attivati con leggi e procedure speciali“. Ha perciò dichiarato: “Il progetto di ristrutturazione presentato in commissione rappresenta l’unica strada percorribile per San Siro. Per tante ragioni: perché non esiste più l’alternativa Sesto San Giovanni prospettata dalle squadre e perché il nuovo Regolamento Partecipazione appena approvato dal Comune introduce, per progetti attivati con leggi speciali, l’Istruttoria Pubblica promossa da cittadini e Municipi“.

È poi intervenuto sulla questione anche il consigliere comunale Franco D’Alfonso, lanciando un’ulteriore proposta che guarderebbe al modello Expo: “La proposta è quella di costituire una Spa di proprietà comunale cui conferire terreni e stadio. Con la missione di progettare e realizzare la rigenerazione e lo sviluppo dell’intera zona. I partner privati verrebbero coinvolti mediante cessione, con bando pubblico, del 49% delle quote e della gestione della società. In questo modo, si verrebbe a disporre in tempi rapidi di un veicolo societario con una liquidità più che sufficiente per procedere con i tempi necessari alla ristrutturazione o nuova costruzione dello stadio“.