Stankovic: “Il mio passato all’Inter non si cancella, sarò leale”

Dejan Stankovic è sicuramente uno degli eroi dello storico triplete dell’Inter nel 2010. Il centrocampista serbo ha militato tra le fila nerazzurre dal 2004 al 2013 prima di dire addio al calcio giocato. Con l’Inter ha scritto la storia dimostrandosi uno dei centrocampisti più completi in Europa. Grande forza fisica abbinata ad una grande tecnica gli hanno permesso di essere uno dei punti cardine per tutti gli allenatori che l’Inter ha avuto nel decennio nel quale Stankovic ha giocato. Memorabili sono i suoi gol con la maglia dell’Inter. Da quello direttamente da centrocampo contro lo Schalke 04 fino al gol da calcio d’angolo in un derby contro i cugini del Milan.

Stankovic Inter
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Il binomio Stankovic – Inter è sempre stato forte, il centrocampista ha rifiutato più volte le avances di altri club che volevano acquistarlo. In particolare c’è il memorabile rifiuto alla Juventus nel luglio del 2008 quando stava arrivando Mourinho sulla panchina dell’Inter. Mou era convinto di prendere Lampard ma il Chelsea chiedeva troppo per l’inglese, così decise di scommettere ancora una volta su Stankovic. Ci vide lungo anche stavolta, Stankovic divenne il perno del centrocampo interista e grazie a lui Mourinho potè vincere: 2 scudetti, 1 Coppa Italia ed 1 Champions League.

Stankovic e l’Inter pronte a rivedersi

Adesso Dejan Stankovic ha iniziato una nuova carriera, quella da allenatore. Ha iniziato nelle file della Stella Rossa di Belgrado nel 2019 prima di dimettersi lo scorso agosto a causa della mancata qualificazione alla fase a gironi di Champions League. Il 6 ottobre di quest’anno, in seguito all’esonero di Giampaolo, Stankovic ha firmato con la Sampdoria. Domani sera la sua Sampdoria sfiderà l’Inter a San Siro. Per Stankovic sarà la prima volta da avversario dell’Inter e, nel corso della conferenza stampa di oggi, ha parlato del rapporto con l’Inter. Queste le sue parole:

“Il mio passato è qualcosa che non si può e non si deve cancellare. Io non lo cancellerò mai perché sono stati i dieci anni più belli della mia vita. Dieci anni di successi. Torno da avversario questa volta con la mia Samp. E se mi conoscono bene i tifosi dell’Inter, e sono sicuro che mi conoscono, sanno che sono leale e lo sarò anche sabato. Sarò leale con la mia Sampdoria. Dobbiamo cercare di fare il meglio possibile, essere organizzati in qualsiasi momento della partita perché l’Inter sta attraversando un momento molto positivo. Ci aspetta una partita durissima. Hanno grande fiducia, girano benissimo sia fisicamente che mentalmente, hanno superato il periodo – fra virgolette – negativo ma hanno un grande allenatore come Simone Inzaghi. Non era la prima volta che passavano un periodo così ma lui ci crede ed è giusto che creda nel suo lavoro. Lo sta facendo benissimo, la squadra lo segue e i risultati si vedono. Noi con pazienza e con l’organizzazione dobbiamo saper soffrire e non abbatterci. Dobbiamo rispondere fisicamente ai contrasti perché l’Inter è una squadra tecnica ma anche molto fisica. Dobbiamo essere perfetti”.

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In queste parole Stankovic mostra tutta la sua emozione nell’affrontare l’Inter di domani. Il tecnico serbo ha il difficile compito di riportare la Sampdoria nella zona tranquilla della classifica. Nell’ultima partita la squadra di Stankovic ha vinto contro la Cremonese per 1-0.