Suo malgrado, l’Atalanta non può fare altro che cederlo | Juric disperato, ma lui vuole andare via

Ivan Juric, nuovo allenatore dell'Atalanta - lapresse - calcioinpillole.com
Assalto ai gioielli di casa Atalanta. L’era post Gasp comincia sotto una cattiva stella. Juric disperato: ma l’offerta è super e lui vuole andare via.
Com’è dura l’avventura. L’Atalanta ha voltato pagina, salutando Gian Piero Gasperini dopo nove anni indimenticabili, culminati nella storica vittoria dell’Europa League, ma soprattutto con la trasformazione di una provinciale diventata realtà (inter)nazionale. Nove anni, però, non si possono resettare in poco tempo.
Quella lasciata da Gasperini è un’eredità pesante, una visione manifestato da un gioco riconoscibile, un’intensità fisica esasperata, la valorizzazione dei talenti e risultati straordinari. Ora, sulla panchina nerazzurra, siede Ivan Juric, e con lui arrivano nuove sfide e, inevitabilmente, una serie di interrogativi.
Gian Piero Gasperini non ha semplicemente allenato l’Atalanta, l’ha plasmata, trasformandola da una provinciale ambiziosa a una realtà consolidata, capace di tenere testa alle big. L’arrivo di Ivan Juric, allievo di Gasp e interprete di un calcio simile per principi di aggressività e intensità, è una scelta logica sulla carta. Tuttavia, l’impresa non è affatto semplice e i problemi all’orizzonte non mancano.
Innanzitutto, la pressione del paragone. Ogni singola mossa, ogni risultato, ogni prestazione della squadra di Ivan Juric verrà inevitabilmente confrontata con l’era Gasperini. Superare un’eredità così gloriosa è un compito arduo, e il croato dovrà dimostrare non solo di replicare i successi, ma anche di mettere la sua impronta distintiva.
I problemi del mercato
Nell’immediato, però, Juric e la società dovranno essere forti e bravi a non far fuggire i propri gioielli, presi d’assalto dalle big italiane ed europee. Ederson e Lookman sono da tempo nel mirino di altri club: il brasiliano è il profilo perfetto per l’Inter nel caso Calhanoglu, come sembra, lascerà la Milano nerazzurra.
Lookman già doveva andare via la scorsa estate, le offerte non mancano e il Pallone d’Oro africano non hai mai mostrato l’assoluta certezza di voler restare a Bergamo, anche se ora non c’è più Gasp, con il quale ha terminato la stagione appena conclusa, ai ferri corti. E ancora.
Arrivano gli arabi
Un fulmine a ciel sereno quello che ha squarciato il cielo di Bergamo. Gli arabi sono pronti a mettere a segno il colpo Mateo Retegui. Il capocannoniere dell’ultima Serie A starebbe pensando alla super offerta ricevuta, quella di un Al-Qadsiah (proprio il club che aveva in pugno Dybala due estati fa) disposto a formalizzare 50-60 milioni per il Nazionale Azzurro.
Una cifra che l’Atalanta non può non tenere quanto meno in considerazione, consapevole che sostituire un giocatore da 28 gol non è affatto facile. Se ci fosse stato Gasp, almeno, ci sarebbe stato un parafulmine. Com’è dura l’avventura per Ivan Juric.