Tare: “Non ho lasciato la Lazio per Sarri. Napoli? Vi racconto la verità”

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Tare ricorda gli anni alla Lazio: "Con Lotito esperienza formativa". Poi svela un retroscena su Milinkovic (Getty Images) - calcioinpillole.com

Igli Tare è tornato a raccontare la sua verità sull’addio alla Lazio. Focus anche sulle voci che lo hanno accostato al Napoli. La sua intervista per il Corriere della Sera.

Igli Tare è in attesa della giusta offerta per tornare in pista e mettere le sue qualità di dirigente a disposizione di un nuovo club. Dopo tantissimi anni alla Lazio, conditi da un ottimo lavoro, merita sicuramente un’altra chance ambiziosa. Negli ultimi mesi si è tanto vociferato di un suo possibile approdo al Napoli, che in estate ha cambiato i suoi connotati salutando Spalletti e Giuntoli. Ma qual è la verità? L’ha svelata Tare in persona ai microfoni de Il Corriere della Sera, tornando anche sui motivi del suo addio alla Lazio.

Tare: “Io non ho mai litigato con Sarri”

Addio alla Lazio per Sarri?: “Assolutamente no. Ho parlato con Lotito e dopo 18 anni era arrivato il momento di lasciarsi in modo civile, senza screzi. Sarebbe stato imperdonabile per tutti. La Lazio è sempre nel mio cuore. Ma avevo bisogno di guardarmi intorno, studiare, conoscere nuove realtà. Lui è un integralista, è vero, uno che vuole fare le cose a modo suo, è la sua caratteristica. Chi lo prende, però, lo sa, non lo può cambiare. Io non ci ho mai litigato con Sarri, ma non è facile, ha un modo suo di concepire il calcio e il lavoro. Anche Lotito gli somiglia: un presidente dal carattere fortissimo. A volte ho fatto da parafulmine, fa parte del lavoro di un bravo dirigente, ma il mio matrimonio con la Lazio era arrivato al capolinea. Sarri non c’entra nulla. Dopo tanti anni, senti la necessità di vedere altri mondi”.

Vicino al Napoli?: “Non ho sentito nessuno, dunque la mia risposta è no. Poi nel calcio può accadere tutto in un attimo: guardate quello che è successo in Nazionale: Mancini che va via e arriva Spalletti. Il nostro è un mondo veloce in continua evoluzione. C’entrano le offerte economiche, ovvio, ma anche i progetti di un club. Io sto aspettando l’offerta giusta”.