Thiago Motta, la Juve è un vago ricordo | Tra una nuova avventura e un sogno Champions

Thiago Motta, ex allenatore della Juventus - lapresse - calcioinpillole.com
Chiusa la fallimentare esperienza con la Juventus, Thiago Motta è pronto a tornare in pista, tra una nuova avventura e un sogno Champions.
Era cominciata con un entusiasmo forse eccessivo. Certo, Thiago Motta aveva costruito un Bologna da Champions League, ma quando alleni la Juventus è tutta un’altra cosa. “Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”, direbbe Giampiero Boniperti.
Una massima scolpita alla Continassa ma anche in tutti i tesserati o tifosi bianconeri. Tant’è. La Juventus con Thiago Motta voleva aprire un ciclo, vincere ma con una proposta di gioco differente da quella di Allegriana memoria.
Invece la svolta tecnica si è rivelata più complessa del previsto. Un matrimonio calcistico che non ha dato i frutti sperati. Ma sarebbe semplicistico, e profondamente ingiusto, attribuire il fallimento esclusivamente a Thiago Motta, visto che tutte le scelte sono state condivise con Giuntoli. Inoltre alla fine sono i giocatori a scendere in campo. Non solo.
Il progetto Juventus ha mostrato falle strutturali che vanno oltre Thiago Motta: le responsabilità sono da condividere tra società, squadra e guida tecnica. Il gioco fluido e posizionale che aveva incantato a Bologna si è scontrato con una rosa costruita male, pensata per un calcio completamente diverso, e con pressioni ambientali che raramente concedono tempo per sperimentare.
Motta colpevole, ma non troppo
Una squadra costruita nel segno del risparmio, dei prestiti con prestito e diritto di riscatto, con evidenti carenze in alcuni ruoli chiave, dalla regia a un attaccante in grado di garantire continuità oltre Vlahovic.
E poi i giocatori più esperti non sono stati sempre all’altezza, e le giovani promesse – pur interessanti – non sono riuscite a sostenere il peso di una stagione da protagonisti. Le responsabilità della dirigenza, in tal senso, sono evidenti. Insomma, Thiago Motta colpevole sì, ma non del tutto. Per questo tanti club si sono interessati a lui. Uno in particolare.
Tra Italia e Inghilterra
L’Atalanta, per esempio, ha attenzionato l’ex allenatore di Bologna e Juventus pensando a lui nel momento in cui Gian Piero Gasperini dovesse lasciare la Dea. Ma i nerazzurri dovranno fare i conti con la Premier League, dove Thiago Motta ha molte richieste. Una in particolare.
Secondo Tuttosport, infatti, il Tottenham Hotspur starebbe pensando all’ex Juve come sostituto di Postecoglu qualora quest’ultimo dovesse andare via, ma solo dopo la finale tutta inglese di Europa League contro il Manchester United. Una prospettiva interessante se gli Spurs dovessero alzare l’ambito trofeo. Anche per questo Thiago Motta avrebbe rifiutato offerte dal Brasile: d’altronde è ancora sotto contratto della Juventus per due anni e un’eventuale separazione potrebbe far risparmiare alla Vecchia Signora circa 15 milioni di euro lordi, non prima però di aver trovato un accordo.