Tim accusa Sky all’Antitrust: pubblicità ingannevole

Sky

(Photo by Mladen Lackovic via Imago Images)

Non accenna a diminuire la querelle dei diritti tv della Serie A per il prossimo triennio 2021 – 2024. Secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Sole 24 ore” Tim, alleata a Dazn nella lotta sui diritti tv per il massimo campionato, ha citato Sky all’Antitrust con l’accusa di pubblicità ingannevole.

Il motivo della citazione sarebbe a causa della campagna pubblicitaria dell’emittente di Santa Giulia. Nello spot si faceva riferimento ad “Azzerare il costo del pacchetto Sky calcio per tre mesi, dal 1° luglio al 30 settembre“.

Questo messaggio, secondo Tim, avrebbe creato confusione tra i clienti Sky nell’eventuale scelta di passare alla concorrenza di Dazn o alla stessa Tim, la quale ha messo sul piatto 350 milioni di € a stagione per i diritti Tv.

Non si è fatta attendere la risposta dell’emittente satellitare, che sempre tramite “Il Sole 24 ore” ha emesso un comunicato.

LA RISPOSTA DI SKY

“Sky, preso atto dell’apertura di un procedimento dell’Autorità è fiduciosa di aver agito nel pieno interesse dei clienti. La campagna informativa messa in campo era infatti volta a dare agli abbonati comunicazioni tempestive e trasparenti, con congruo anticipo rispetto all’avvio del campionato di Serie A della stagione 2021/22”. 

Si legge sul comunicato: “La campagna includeva informazioni riguardo i nuovi contenuti calcistici disponibili per gli abbonati Sky, tra cui la Serie Bkt, la Bundesliga, la Ligue 1 e le tre partite a giornata di Serie A, oltre all’impegno di azzerare, per i mesi di luglio, agosto e settembre, il costo del Pacchetto Calcio, sia per gli abbonati esistenti sia per i nuovi abbonati”.