Tottenham, Kane ancora assente: vuole il Manchester City

Harry Kane

Copyright: Daniel Leal-Olivas

Continua il caso legato a Harry Kane. L’attaccante non si è presentato, durante la giornata di ieri, agli allenamenti del Tottenham e continua ad essere assente tra le fila degli Spurs. Non ha quindi risposto alla convocazione del club ma apparentemente non sembrano esserci dei motivi legati a problemi fisiologici dietro questa scelta. Si tratterebbe, dunque, di una decisione presa dall’attaccante stesso, decisione che avrebbe provocato una rottura con il Tottenham. E forse è questo proprio ciò che Kane avrebbe voluto che accadesse.

Le richieste del Tottenham, l’interesse del Manchester City.

Sembrerebbe essere, perciò, appena cominciato il braccio di ferro di ferro tra Harry Kane e il Tottenham, club ancora proprietario del suo cartellino. La volontà dell’attaccante sarebbe quella di lasciare il club per trasferirsi nel Manchester City, fortemente interessato alle sue qualità fisiche e calcistiche. Il gesto di rottura confermerebbe, quindi, la sua volontà di fare le valigie e cambiare aria. La sua provocazione, però, non ha lasciato indifferente la società e, secondo Telegraph, quello che è accaduto avrà delle conseguenze: il classe 1993 riceverà infatti una multa e il costo della sanzione aumenterà ogni giorno di più, in base a quanto si prolungherà la sua assenza.

Sia Fabio Paratici sia Daniel Levy, presidente del Tottenham, non vogliono privarsi di lui. Il suo cartellino viene perciò valutato circa 150/160 milioni di sterline, ovvero circa 175/185 milioni di euro. Kane, però, dal canto suo, richiederebbe con insistenza il trasferimento al City, volenteroso di giungere alla corte di Guardiola. Il suo gesto quindi dipenderebbe anche dalla promessa fatta e poi non mantenuta proprio da parte di Levy: secondo il Corriere dello Sport, infatti, il presidente giorni fa avrebbe acconsentito al trasferimento dell’attaccante, ma l’operazione non ha poi effettivamente più preso quota.