Tottenham-Milan 0-0, festa rossonera e quarti di Champions raggiunti

Tottenham Milan

(Photo by Justin Setterfield/Getty Images)

Dopo 11 anni il Milan si qualifica ai quarti di Champions League pareggiando 0-0 contro il Tottenham a Londra. Il successo di San Siro firmato Brahim Diaz è stato decisivo per questo traguardo. I rossoneri hanno mantenuto un pressing alto, hanno controllato bene il pallone, ma non hanno saputo sfruttare le ripartenze. Il Tottenham, invece, è stato ben poca cosa come all’andata. Una squadra spenta nei suoi elementi migliori, incapace di creare pericoli a Maignan e di velocizzare il gioco. Un altro insuccesso europeo per Antonio Conte che, a questo punto, ha come unico obiettivo raggiungere la qualificazione alla prossima Champions League.

(Photo by JUSTIN TALLIS/AFP via Getty Images)

Tottenham-Milan, la cronaca del match

Primo tempo

Inizio equilibrato tra le due squadre con i rossoneri che mantengono il possesso e pressano alti senza palla, mentre gli Spurs attendono e ripartono. Ci prova proprio così il Tottenham con un contropiede rapido, ma il tiro di Emerson Royal viene attutito da una deviazione di Tomori. Al 14′, invece, è la volta del Milan, ma la conclusione di Theo Hernandez viene murata in area. Al 17′ arriva l’ammonizione per Romero che ferma Leao. Sulla punizione i rossoneri tentano uno schema a tre tocchi, scivole Davies, ma il tiro di Messias va largo. Al 21′ seconda ammonizione per la difesa Spurs: Lenglet per una gomitata lieve su Giroud. Il match si mantiene estremamente equilibrato con i portieri inoperosi. Solo Maignan si è dovuto frapporre ad una deviazione di Thiaw, ma senza grandi problemi. I primi 45 minuti terminano senza reti.

(Photo by Justin Setterfield/Getty Images)

Secondo tempo

Non cambia la pressione del Milan ad inizio ripresa. Al 51′ Messias serve un volenteroso Diaz che, ostacolato, calcia e costringe Forster ad una respinta con i piedi. Conte cambia al 52′: fuori uno spento Perisic, dentro Porro. Al 55′ Messias chiede il cambio per un problema alla coscia e al suo posto entra Saelemaekers. Il Tottenham muove il pallone, ma non riesce mai a creare azioni da gol a causa di un ritmo troppo lento e di una difesa rossonera molto attenta. Al 64′ arriva il primo tentativo degli Spurs con Hojbjerg che ci prova da posizione defilata, ma Maignan devia in angolo. Il Milan ci prova nelle ripartenze, ma prima Giroud e poi Diaz impattano su Forster.

Altro cambio nel Tottenham al 70′ con Richarlison che prende il posto di Emerson Royal nel tentativo di aggiungere peso in attacco. Piove sul bagnato per gli inglesi al 77′: Romero già ammonito falcia Theo Hernandez e viene espulso. Pioli inserisce Origi e Bennacer per Giroud e Diaz. La superiorità numerica aiuta ancora di più i rossoneri in un match in cui hanno subito veramente poco. Conte riequilibra la squadra con Sanchez al posto di Kulusevski. Nel finale entra Rebic per Leao e successivamente viene ammonito Thiaw. In pieno recupero, sullo sviluppo della punizione, Kane devia di testa, ma Maignan c’è. Contropiede Milan, ma Origi spedisce sul palo. Dopo un’ammonizione di Skipp non succede più nulla nel recupero, il Milan è ai quarti.