Champions League

Tottenham-Milan, le chiavi tattiche del match di stasera

Stasera alle 21:00 il Milan sfiderà il Tottenham nel match valido per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Al Tottenham Hotspur Stadium, i rossoneri si presenteranno con il vantaggio di 1-0 ottenuto nella gara d’andata di San Siro.

Una partita storica, importante e fondamentale per il Milan che a Londra va a caccia dell’obiettivo quarti di finale di Champions League, un traguardo che in casa rossonera manca dalla stagione 2011/2012.

Un match di uguale peso anche per i padroni di casa che davanti al proprio pubblico vorranno ribaltare la sconfitta di Milano e riscattare il periodo negativo, con  gli Spurs che vengono da due sconfitte di fila tra FA Cup e Premier League.

Entrambe le squadre stanno vivendo percorsi simili in campionato ed entrambe stanno lottando per il medesimo obiettivo in Serie A e Premier League, vale a dire il piazzamento alla prossima Champions League).

Sia Tottenham che Milan (a meno di clamorosi miracoli) non possono ambire allo Scudetto in patria ed entrambe sono fuori dalle rispettive Coppe Nazionali, così la sfida di stasera assume un significato ancora più rilevante.

(Photo by Catherine Ivill, Onefootball.com)

Tottenham-Milan, le chiavi tattiche del match: nascondere le proprie incertezze difensive per punire quelle altrui

Nella partita d’andata del 14 febbraio scorso il Milan ha meritato la vittoria perché sostanzialmente ha saputo limitare la potenza offensiva degli inglesi, grazie ad un’organizzazione difensiva di livello e a un’applicazione al sacrificio di tutta la squadra.

Prevedibilmente il Tottenham di stasera sarà una squadra diversa rispetto a quella vista a San Siro, e non solo per il fattore ambientale. Antonio Conte recupera Emile Hojbjerg a centrocampo, un’assenza pesante all’andata e che ha tolto certezze agli Spurs.

Gli inglesi restano però una squadra piuttosto fragile e schizofrenica nella loro rosa. La difesa non è insuperabile soprattutto nei nomi (e stasera non ci sarà Dier squalificato) e i vari Davies, Lenglet e Romero sono tutt’altro che solidi. Un elemento che gli elettrici avanti rossoneri (Diaz e soprattutto Leao) dovranno sfruttare.

Il centrocampo come detto ritrova una colonna come Hojbjerg in mediana, ma l’assenza di Bentancur (infortunato per tutto il resto della stagione) pesa e certamente i giovani Skipp o Matar Sarr possono essere considerati punti deboli.

(Photo by MARCO BERTORELLO, Onefootball.com)

Un altro paradosso della rosa del Tottenham sono gli esterni a tutta fascia. Se a sinistra Perisic può creare ansie (anche se all’andata venne annullato da Saelemaekers), a destra Emerson Royal o Pedro Porro sono molto limitati a livello tattico e la coppia Hernandez-Leao ha il dovere di metterli sotto pressione.

La squadra di Conte ha però tre grosse armi che purtroppo per il Milan potrebbero anche bastare. ll trio offensivo composto da Kane, Kulusevski e Son fa spavento per completezza e talento e a Milano tutti e tre hanno giocato sotto tono.

La chiave molto semplicemente starà qui: Thiaw, Tomori e Kalulu dovranno dimenticarsi le amnesie viste a Firenze e contenere i loro dirimpettai, anche con il supporto dei compagni evitando frequenti 1 vs 1.

Stasera il Milan dovrà colpire la fragilità difensiva inglese e riuscirea nascondere la propria, con un modulo nuovo che per i rossoneri è ancora da assimilare in toto e che potrebbe essere un rischio in una sfida così delicata.

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Published by
Riccardo Tanco