Tudor non aspettava altro | Finalmente arriva alla Continassa: il rilancio della Juventus è d’obbligo

Tudor non aspettava altro | Finalmente arriva alla Continassa: il rilancio della Juventus è d’obbligo

Igor Tudor, allenatore della Juventus - lapresse - calcioinpillole.com

Svolta di mercato in casa Juventus. Arriva alla Continassa per rilanciare il gruppo squadra bianconero, in mano a Igor Tudor.

Mondiale a parte, la riconferma di Igor Tudor è figlia di tanti fattori. In primis della qualificazione della Juventus alla prossima Champions League, grande obiettivo di una stagione cominciata con Thiago Motta e terminata con il croato.

In realtà Igor Tudor è rimasto alla guida della Juventus anche per un doppio no. Il primo è stato quello di Cesc Fabregas, l’oggetto del desiderio di molte, ma che non è riuscito a prendere nessuno. L’altro no di Gian Piero Gasperini: tardiva l’offensiva bianconero, l’ormai ex allenatore dell’Atalanta era promesso sposo della Roma. E ha preferito mantenere fede alla promessa data.

Ma ci sono anche altre motivazioni, che vanno inquadrate nelle qualità di Igor Tudor. Il croato conosce bene l’ambiente e il DNA della Juventus, ha una mentalità aggressiva e proattiva. La sua visione è molto propositiva: pressing alto, intensità e verticalizzazioni rapide.

Tutte caratteristiche che si sposano bene con l’esigenza di una Juventus che vuole tornare a dominare il campo e non solo gestire il risultato. La sua esperienza da ex difensore bianconero gli conferisce una profonda conoscenza dell’ambiente e della “juventinità”, un valore aggiunto che spesso viene sottovalutato.

Base per altezza

Tudor, inoltre, ha dimostrato di non aver paura di prendere decisioni difficili e di voler imporre il suo credo tattico. Questo significa che i giocatori saranno chiamati a un maggiore impegno e a un adattamento a un nuovo modo di giocare, basato su ritmi elevati e una fase offensiva più incisiva.

La fiducia a lui accordata dalla società gli permetterà di lavorare con maggiore serenità e di implementare le sue strategie a lungo termine, senza la pressione di dover dimostrare tutto e subito. La base c’è, insomma, ora la Juventus cerca l’altezza della situazione.

Francois Modesto
Francois Modesto, nuovo direttore sportivo della Juventus – lapresse – calcioinpillole.com

Un arrivo importante

Igor Tudor avrà dei rinforzi in campo e fuori. L’arrivo di Damien Comolli come nuovo Chief Football Officer è stato il primo, chiaro, segnale di un cambio di rotta. Non certo l’ultimo. Un’altra novità è quella di François Modesto, cercato la passata stagione anche dalla Roma.

L’ex direttore sportivo del Monza è chiamato a ricoprire un ruolo di spicco. La missione è tanto chiara quanto ambiziosa: far dimenticare Cristiano Giuntoli. Un compito non facile, Modesto ha dimostrato al Monza di saper costruire rose competitive con budget oculati, identificare talenti e creare un’identità di squadra ben definita. La sua abilità nel trovare le giuste sinergie tra proprietà, allenatore e squadra sarà fondamentale per la nuova Juventus. Toccherà a Modesto portare i rinforzi giusti, il rilancio della Juventus passa anche da lui.