Turchia-Italia, la partita si gioca anche sul mercato

Turchia-Italia, Demiral

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Si gioca in campo, Turchia-Italia, si gioca sugli spalti, e si gioca anche sul mercato. Tanti, infatti, i nomi che scaldano le cronache e le trattative. Due sono i nome caldi in campo con la maglia della Turchia. Il primo è quello di Merih Demiral: il difensore della Juventus, classe 1983, potrebbe lasciare i bianconeri in estate. Su di lui, secondo la stampa spagnola, l’interesse forte del Barcellona, alla ricerca di un puntello per il reparto arretrato.

L’altro, ovviamente, è invece Hakan Calhanoglu. Il fantasista turco del Milan, in scadenza il 30 giugno con il club rossonero, ha rifiutato le avances dei qatarioti dell’Al Duhail. Non sono bastati i 6 milioni a stagione promessi per fargli lasciare il calcio che conta. Aspetta il Milan, ma solo dopo l’Europeo, con l’offerta rossonera che difficilmente supererà i 4 milioni di euro proposti nei giorni scorsi.

Per l’Italia, invece, tiene ancora banco il futuro di Gigio Donnarumma. Il portiere azzurro, al contrario del compagno di squadra turco ha deciso di lasciare il Milan, che nel frattempo ha già provveduto a sostituirlo con il francese Maignan. Il futuro dovrebbe portarlo all’ombra della Tour Eiffel, al PSG, che gli garantirebbe un ingaggio da 10 milioni di euro più 2 di bonus per cinque stagioni. La firma ancora non c’è, il condizionale è quindi ancora d’obbligo, così come la sua permanenza al PSG, che potrebbe girarlo in prestito, magari in Italia.

Anche il futuro di Emerson Palmieri, ai margini del Chelsea Campione d’Europa, potrebbe essere altrove. Se ne parla in ottica Inter, ma non dispiace neanche a Spalletti, che lo porterebbe volentieri a Napoli. E poi, Locatelli, che ha lasciato intendere tra le righe di aver già deciso: difficilmente, alla ripresa del campionato, lo rivedremo con la maglia del Sassuolo, più probabile che vesta il bianconero della Juventus.

Tra le punte a disposizione di Roberto Mancini, Andrea Belotti non è mai stato così lontano dal Torino. Il suo contratto scade nel 2022, non sembra esserci la volontà, da parte del Gallo, di rinnovare: in pole c’è la Roma, ma non è la sola in corsa. Infine, Bernardeschi, che viene da annate grigissime con la maglia della Juventus, ma sempre molto convincente in maglia azzurra. Per ora, è difficile capire dove possa andare, ma nel 4-3-3 di Maurizio Sarri, neoallenatore della Lazio, cadrebbe a fagiolo.