Continuano le polemiche riguardanti l’ex calciatore e ora vice allenatore dello Zenit Anatoly Tymoschuk. La Federcalcio ucraina ha infatti deciso di revocargli il patentino da allenatore e di impedirgli di poter lavorare in Ucraina.
Ricostruiamo i fatti. L’ex centrocampista classe 1979 e che ha militato anche nel Bayern Monaco, è entrato nel tornado delle polemiche in quanto uno dei pochi rappresentanti del mondo del calcio di nazionalità ucraina, non schieratosi apertamente contro l’attuale e drammatico conflitto in atto in Ucraina e l’invasione delle forze armate russe nel paese.
Non solo, Tymoschuk in quanto vice allenatore dello Zenit San Pietroburgo (squadra russa) è stato colpevolizzato per non aver da subito interrotto il rapporto lavorativo con il club.
Mosse e atteggiamenti che hanno destato critiche e che hanno spinto la Federcalcio Ucraina a prendere forti provvedimenti per contrastare il danno d’immagine procurato dal loro connazionale.
– Anatoly Tymoschuk è stato privato della licenza di allenatore UEFA livello pro
– La Federazione Ucraina ha richiesto all’autorità pubblica di privare Tymoschuk di tutti i titoli onorifici e statali
– Privare Tymoschuk di tutti i titoli vinti in Ucraina come giocatore
– Esclusione di Tymoschuk dagli albi dei giocatori appartenenti alle nazionali ucraine
– Diveto a vita a Tymoschuk di svolgere qualunque attività lavorativa sul territorio ucraino