Ucraina, Rebrov: “Giocatori dell’Italia? Mi tengo i miei”

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Ecco tutte le parole del ct. dell’Ucraina Serhij Rebrov alla vigilia del match decisivo contro l’Italia: la conferenza stampa.

Manca sempre meno al fischio d’inizio dell’attesissimo match europeo tra Ucraina e Italia. Gli Azzurri dovranno conquistare almeno un punto per poter strappare il pass per EURO2024, altrimenti sarà di nuovo playoff. Nella serata di oggi, dopo Luciano Spalletti, ha parlato anche il ct. Serhij Rebrov, che ha presentato la gara contro la Nazionale Italiana e detto la sua su alcuni aspetti della partita di domani. Ecco alcune delle sue parole.

Ucraina-Italia, la conferenza stampa di Rebrov

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“Abbiamo esaminato diverse tattiche. L’Italia è una squadra che può far sia una gara difensiva che offensiva, inoltre hanno grande intensità e alcuni buoni marcatori. Entro domani diremo ai nostri ragazzi tutto il necessario. Proveremo a fare la miglior partita possibile”. 

Sull’amichevole col Legia: “Abbiamo giocato contro una squadra di club, non contro una nazionale. La partita era stata fissata tre giorni prima dello scontro con l’Italia. Sono contento che nessuno si sia infortunato: tutti si sono regolarmente allenati”. 

L’atmosfera: “Lavoro da poco nella squadra, ma l’atmosfera che c’è mi piace. C’è grande responsabilità quando si gioca per la nazionale ucraina. Le partite che i nostri giocatori giocano all’estero danno sicurezza”.

Sulle parole di Ceferin: “A questo non ci pensano i nostri calciatori: devono restare concentrati e pronti per giocare. Queste parole non influenzano in alcun modo la nostra partita”.

Le emozioni: “Stiamo vivendo un periodo difficile e vogliamo regalare delle emozioni positive al nostro popolo. Vogliamo supportarli sapendo che le partite della nazionale possono aiutare i nostri ragazzi, i nostri soldati. Non abbiamo bisogno di ulteriori motivazioni per una partita del genere”.

Che giocatore dell’Italia prenderebbe? “Ho grande rispetto verso la nazionale italiana. Ci sono buoni giocatori, ma non ho bisogno di nessuno di essi. Sicuramente l’Italia ha un’ottima squadra, i giocatori sono forti, ma mi tengo i miei”.