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Udinese, conferenza Cioffi: “Siamo una squadra che può dare fastidio a tutti”

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conferenza Cioffi

Gabriele Cioffi, l’allenatore dell’Udinese, nella consueta conferenza di presentazione di gara ha illustrato il match di domani contro il Napoli di Luciano Spalletti. La sfida della 30ª giornata vedrà la squadra friulana impegnata contro i partenopei forti del loro secondo posto in classifica. I ragazzi di Cioffi spesso premiati poco in termini di classifica faranno valere tutta la loro mentalità e il loro gioco. A detta dell’allenatore questa la vera forza delle Zebrette.

La conferenza: le parole del tecnico Cioffi sulla sfida col Napoli

Il tecnico dell’Udinese in conferenza stampa alla vigilia del match Napoli-Udinese. Ecco le sue parole ai microfoni di Udinese TV:

Consapevolezze a cui giunge l’Udinese alla vigilia del big match contro il Napoli. “Con la convinzione di portare in campo determinati atteggiamenti. E per atteggiamenti intendo: approccio, mentalità, resilienza, volontà e, di conseguenza, gioco. A queste condizioni siamo una squadra che può dare fastidio a tutti”.

conferenza Cioffi

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

La voglia di riscattare la gara con la Roma e quel rigore assegnato contro. “Veniamo da una prestazione definita ottima da parte di tutti ed anche da parte nostra. Il rigore viene definito assurdo e, da un lato, mi fa piacere ma, dall’altro, no perché non è questo l’approccio che voglio. Dobbiamo rispettare e accettare, con serenità, la decisioni dell’arbitro che è un elemento umano della partita e fa un lavoro difficilissimo con grandissime responsabilità e pressioni. Quello che ci siamo detti è che dobbiamo accettare e rispettare le decisioni prese senza nessun alibi o voglia di vendetta. Quello che mi aspetto è la grandissima volontà di tornare da Napoli con dei punti per noi fondamentali in ottica salvezza”.

conferenza Cioffi

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Sul bisogno di giocare una partita perfetta come col Milan a San Siro. “Si, in quella circostanza, poi, mi sono corretto dicendo che la perfezione è un’illusione e la ricerca della perfezione ad essere la perfezione in sé. E, quindi, dovremmo cercare di essere perfetti il più possibile nella lettura dei momenti che sarà fondamentale, in una fase difensiva aggressiva ed in una offensiva propositiva. Il tutto, sapendo che troveremo un ambiente caldissimo: Napoli è famosa per la passione sconfinata per la sua squadra che è bellissima e, per giunta, affronteremo una delle squadre più in forma del campionato, delle top la più in forma. Inoltre, è un campo dove l’Udinese non vince dal 2011 e non pareggia dal 2013”.

Le peculiarità del Napoli. “Dovremo essere bravi a portare la fortuna dalla nostra. Dall’era De Laurentiis il Napoli è cambiato in maniera esponenziale, sono costruiti per vincere ed hanno la mentalità vincente. Infatti, non solo hanno giocatori per vincere, ma De Laurentiis ha portato a Napoli gli allenatori più vincenti come Benitez, Ancelotti e Sarri che io definisco un rivoluzionario. Ora c’è Spalletti che è un grandissimo allenatore con esperienza da vendere. Sarà un banco di prova importantissimo perché loro, se presi alti, hanno profondità, se aspettati hanno qualità di palleggio, pertanto dovremmo essere al massimo, e anche di più, su tutto”.

conferenza Cioffi

(Photo by Enrico Locci/Getty Images)

Sui sei diffidati, anche in vista della gara con il Cagliari. “E’ sicuramente un elemento su cui dovremo porre la nostra attenzione. I nostri ragazzi sono consapevoli di questo aspetto ma, io in primis, devo essere concentrato sull’oggi e su quello che accadrà a Napoli e i ragazzi lo stesso. Pur sapendo che sarà un banco di prova durissimo, ci sono in ballo tre punti o un punto per salvarsi e, quindi, con grandi rispetto e riverenza, venderemo cara la pelle”.

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Roma, Abraham operato al ginocchio: lunghissimi i tempi di recupero

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tempi di recupero Abraham

La stagione con la maglia della Roma per Tammy Abraham si è concluso come peggio non si poteva. Prima la Finale di Europa League persa ai calci di rigore contro il Siviglia e poi il bruttissimo infortunio rimediato nell’ultima partita di Serie A contro lo Spezia. Il centravanti nella gara contro i liguri si è procurato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Il giocatore è stato operato nella giornata odierna a Londra e il club giallorosso ha diramato un comunicato ufficiale sulle sue condizioni.

Roma, Abraham operato al ginocchio: il comunicato

“Tammy Abraham è stato sottoposto in data odierna a intervento chirurgico al ginocchio sinistro per la ricostruzione del legamento crociato anteriore. L’intervento, effettuato dal dottor Andy Williams presso il Cromwell Hospital di Londra, alla presenza del responsabile sanitario dell’AS Roma, dottor Massimo Manara, è terminato con successo. Il calciatore resterà nella clinica londinese per alcuni giorni e inizierà a breve il ciclo di riabilitazione stabilito dallo staff medico del Club. Forza Tammy!”

Sono lunghissimi i tempi di recupero previsti. Abraham non sarà in campo nella prima parte della prossima stagione. Per lui sono previsti 8-9 mesi di stop. Potrebbe rientrare tra la fine di marzo e l’inizio di aprile del 2024.

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Milan, ufficiale: dopo Maldini via anche Massara

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Milan Massara

Continua la rivoluzione in casa Milan. Il club rossonero dopo aver mandato via Paolo Maldini, pochi minuti fa ha annunciato ufficialmente l’addio anche al direttore sportivo Frederic Massara. L’annuncio è arrivato con un breve comunicato pubblicato sul sito internet dei rossoneri e sui profili social. Massara arrivò al Milan nell’estate del 2019 ed insieme a Maldini è riuscito a costruire la squadra che prima è tornata a giocare la Champions League e poi addirittura a vincere lo Scudetto nella stagione 2021/22.

Milan-Massara è addio: il comunicato

“AC Milan annuncia che Frederic Massara conclude il suo incarico nel Club. Ringraziamo Ricky per il suo contributo al progetto di crescita del Milan in questi anni”.

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Milan, squadra e tifosi delusi: Cardinale gioca la carta Ibrahimovic

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Ibrahimovic nuovo dirigente Milan

L’addio di Maldini e Massara al Milan ha lasciato una ferita aperta. Tifosi e giocatori sono pervasi dalla frustrazione. L’arrivo in dirigenza di Ibrahimovic potrebbe sistemare le cose? L’ipotesi è concreta

Quanto accaduto nelle ultime 48 ore al mondo Milan è da considerarsi clamoroso. Gerry Cardinale ha deciso di riformare la dirigenza rossonera, e dunque di licenziare Paolo Maldini e Frederic Massara. Per il primo, ormai ex Direttore Tecnico, è già arrivato il comunicato ufficiale. Per il secondo, direttore sportivo, l’annuncio è atteso in giornata. Ma la strada per il futuro sembra ormai tracciata. La proprietà americana ha deciso di riformulare ruoli e compiti. Al momento, non è previsto l’inserimento di nuove figure, ma il tutto potrebbe cambiare presto.

Ibrahimovic nuovo dirigente Milan

Milan, l’ambiente è deluso: Cardinale gioca la carta Ibrahimovic? (Getty Images) – calcioinpillole.com

La nuova struttura dirigenziale del club rossonero vedrà il proprietario Gerry Cardinale essere più presente a Milano, l’AD Giorgio Furlani gestire le trattative di mercato, con Geoffrey Moncada e l’allenatore Stefano Pioli ad avere maggiore voce in capitolo e nella scelta dei profili. In tutto ciò sarà fondamentale l’utilizzo dei dati, strategia moderna che Cardinale ha già sperimentato con il Tolosa. Tutto abbastanza chiaro, ma inevitabilmente qualcosa si è rotto a Milanello dopo il licenziamento di Maldini e Massara.

I giocatori, in primis, hanno in un certo qual senso espresso il loro dissenso sui social, postando diverse foto in compagnia dell’ormai ex duo dirigenziale. Si era creato un rapporto simbiotico e familiare tra i rossoneri, Paolo e Frederic. Secondo diverse fonti, si rischia una spaccatura totale tra società e spogliatoio. Per recuperare al guaio, Cardinale potrebbe inserire in dirigenza una figura estremamente carismatica.

Milan, addio a Maldini: Ibra il sostituto?

Secondo quanto riporta il Giornale nella sua edizione odierna, Zlatan Ibrahimovic rappresenterebbe la soluzione alla situazione di instabilità che si sta vivendo a Milanello. Lo svedese ha dato l’addio al calcio soltanto domenica sera, tra le lacrime generali di tifosi e compagni di squadra, ormai ex. “E’ un addio al calcio, ma non a voi” aveva pronunciato al microfono dinnanzi ad un San Siro straziato. Un segnale che potrebbe aprire ad una carriera da dirigente nel club rossonero? E’ presto per pensare a tali scenari, ma con la delusione recata dall’addio di Paolo Maldini, la carta Ibrahimovic potrebbe essere una soluzione per Gerry Cardinale. 

Ibrahimovic nuovo dirigente Milan

Milan, l’ambiente è deluso: Cardinale gioca la carta Ibrahimovic? (Getty Images) – calcioinpillole.com

L’ambiente rossonero, fatto di tifosi e giocatori, sta soffrendo maledettamente il licenziamento di quello che era stato il perfetto collante tra società e spogliatoio. Maldini non era solo un dirigente, ma quella figura di estrema fiducia capace di dialogare coi giocatori, di comprendere emozioni e sensazioni dei più giovani e di avere anche un ruolo fascinoso nelle trattative di mercato. Ebbene, il Giornale ipotizza l’arrivo di Ibrahimovic in dirigenza per prendere il posto di Paolo Maldini.

D’altronde, chi meglio di lui potrebbe svolgere i medesimi compiti? Zlatan rappresenterebbe il collegamento tra il vecchio e il nuovo Milan, un simbolo di incontro tra il campo, la società e i tifosi. Ancora, però, non c’è alcunché di concreto. Il club rossonero e i suoi assetti sono in fase di evoluzione.

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