Udinese, Deulofeu: “Voglio che i compagni mi vedano un leader”

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Gerard Deulofeu, attaccante dell’Udinese, ha rilasciato una lunga intervista a Sportweek dove ha parlato della sua Udinese e dell’opportunità di diventare un leader: “A Udine voglio che i compagni riconoscano in me un leader, innanzitutto per l’impegno che metto nel lavoro. Gotti mi lascia molta libertà in attacco e mi vuole molto vicino alla porta per provare a fare gol. E’ ciò che serve alla squadra, anche se io non sono una punta; sono uno che sta vicino a una punta e che crea calcio. E adesso che giochiamo con un vero centravanti, Beto, per me è molto più facile”.

E sulla numero 10: “Via Rodrigo (De Paul, ndr), ci si aspettava da me un passo in avanti in campo, come leader tecnico e nello spogliatoio. E’ quello che sto provando a fare, consapevole che la maglia che indosso l’hanno portato giocatori molto importanti prima di me”.

Su Gotti: “Cosa mi chiede? Non tante cose, mi lascia molta libertà in attacco e di coprire un po’ sul regista avversario. Soprattutto, mi vuole vicino alla porta per provare a far gol. È ciò che serve alla squadra, anche se io non sono una punta; sono uno che sta vicino a una punta e che, come dicevo, crea calcio. E adesso che giochiamo con un vero centravanti, Beto, per me è molto più facile“.

Sul Milan: “Al Milan sono stato molto bene. Mi sono sentito forte perché dal primo giorno mi è stata data fiducia. Al Milan si respira l’aria del grande club, è qualcosa che percepisci subito, dappertutto, dentro e fuori da Milanello. Il Milan lo porto nel cuore, sempre”.

Sulla sua carriera: “Molte belle esperienze. Questa è la mia nona stagione in campionati di Prima divisione: alla mia età sono già tante. A me piace ascoltare e imparare di conseguenza. E quello che ho imparato è che nel calcio moderno devi essere preciso al millimetro. È ciò che faccio oggi. Dentro c’è tutto: allenamento, riposo, alimentazione”.