Udinese, Gotti: “Il nostro obiettivo è salvarci. Braaf potrebbe giocare”

Gotti

Copyright: xAndreaxBressanutti/LaPressex

Dopo aver oltrepassato i 30 punti, l’Udinese ha cominciato a rilassarsi e nelle ultime cinque giornate ha ottenuto quattro sconfitte. Mercoledì, inoltre, è arrivata una bella batosta rifilata dal Cagliare, la quale potrebbe condannare i friulani, nelle ultime giornate, ad una lotta salvezza. Domani contro il Benevento il coefficiente di difficoltà è alto. I campani, dopo un girone d’andata eccezionale, da febbraio in poi hanno ottenuto una vittoria in tredici gare. Pertanto i giallorossi cercheranno di non buttare via i 22 punti totalizzati nelle prime diciannove gare del campionato. Il Benevento lotterà con tutte le sue forze per evitare la retrocessione, e l’Udinese non dovrà essere da meno. A seguire, le parole di Gotti.

La salvezza è l’obiettivo che ci stiamo prefiggendo di raggiungere da qualche gara a questa parte, in modo da poter poi puntare a chi ci precede in classifica. La squadra in questi ultimi turni ha prodotto pochi punti, ma non mi è dispiaciuta dal punto di vista calcistico. Quello che ci ha penalizzato sono gli episodi e i dettagli: su questo aspetto domani non possiamo sbagliare, soprattutto sulla gestione degli episodi che avvengono all’interno delle due aree di rigore.”

Lunedì Nestorovski sarà visitato a Roma dal prof. Mariani e da lì capiremo la gravità di questo infortunio. A lui faccio un grande in bocca al lupo. Anche Llorente ha un piccolo problema fisico, vedremo in queste ore se domani potrà dare il suo contributo in campo.”

Braaf, come tutti, è sempre un’opzione. Cerco a priori di non togliere a nessuno una possibilità. È un ragazzo di 18 anni con indubbie qualità e potenzialità. Arriva a Udine e viene enfatizzato, per essere invece demonizzato dopo la partita di Bergamo e di nuovo enfatizzato dopo i 15 minuti di mercoledì col Cagliari. Chi lo vede lavorare tutti i giorni ha il compito di capire quali sono i momenti giusti in cui può esprimere al meglio le sue qualità e aiutare la squadra. Non è sempre facile individuarli e gestire gli equilibri che riguardano anche gli altri calciatori.”