L’Udinese è una delle sorprese della stagione ed il suo portiere Marco Silvestri anche. Nelle ultime due uscite però sono arrivate altrettante sconfitte, con il Monza in Coppa Italia e con il Torino in campionato. Secondo il numero uno friulano non c’è da preoccuparsi, perché la stagione è lunga e l’obiettivo è molto chiaro. Queste le sue parole in una intervista alla trasmissione “Udinese Tonight” sul canale tematico bianconero.
Due sconfitte nelle ultime due non scalfiscono la sicurezza di Marco Silvestri. Il portiere dell’Udinese resta concentrato sulla stagione: “Non penso che le partite contro Monza e Toro siano un grosso problema. Dobbiamo usare questa settimana per concentrarci sul campionato che dobbiamo fare. La strada è ancora lunghissima e siamo tranquilli, i punti fatti finora li abbiamo guadagnati sul campo e il passato non lo cancella nessuno“.
Sul campionato: “La Serie A è un campionato competitivo e devi essere sempre pronto. In Coppa Italia avremmo voluto andare avanti, abbiamo perso per quei quattro minuti di black-out. Perdere è stato brutto, ma può aiutarci se la vediamo in modo costruttivo per migliorare e vincere le altre partite“.
Poi, sul suo ruolo: “Ultimamente non vengo chiamato spesso in causa, e questo è un bene. Sui gol subiti si può sempre fare di più. Nella mia carriera sul 50-60% delle reti prese avrei potuto fare di più“. Ed un confronto con la Premier League, dove ha giocato: “Quando prendi gol sul primo palo in Italia è sempre colpa del portiere, in Inghilterra no. Perché non si parla di primo o secondo palo, ma della porta nella sua interezza“.
Infine, un aneddoto familiare: “Mio padre è diventato tifosissimo dell’Udinese, gli piace il posto, così come lo stadio e la società. Lui e mia mamma vengono a vedermi molto spesso. Abbiamo anche preso casa a Udine“.