Il Comitato Esecutivo UEFA si è riunito in videoconferenza nella giornata di oggi per stabilire alcune decisioni. A partire dalla Strategia Sostenibilità Calcio 2030, passando per il piano di ripresa per il calcio europeo, fino alla questione fair play finanziario. Tanti i punti trattati dalla UEFA nel proprio comunicato ufficiale, eccoli riassunti:
La strategia è un piano a lungo termine per investire sulla futura prosperità del calcio. Si tratta di un impegno a lungo termine da parte dell’UEFA che consentirà di attivare un’azione collettiva su pratiche di responsabilità sociale e rispetto dell’ambiente del calcio europeo. Ecco di seguito il piano di Strategia Sostenibilità Calcio 2030.
Il Piano di ripresa del calcio europeo per club cerca di utilizzare i proventi delle competizioni UEFA come garanzia per consentire ai club di avere liquidità economica negli anni a seguire. Principalmente si sono cercati metodi per alleggerire le differenze di incassi dovute al Covid. Allo stesso tempo si è provato a fornire una sorta di finanziamento sostenibile e a lungo termine ai club. Si partirebbe da un importo iniziale di circa 2 miliardi di euro, col piano di finanziamento che dovrebbe crescere nel tempo.
Anche qui la UEFA è stata aggiornata sulle nuove regole del “FPF” e sulla necessità di rivisitarle per venire incontro alla sostenibilità economica dei club europei, colpiti dalla crisi della pandemia. Per il fair play finanziario è stato proposto un pacchetto di misure per garantire la sostenibilità finanziaria del settore tenendo conto della nuova realtà calcistica. Al momento le parti interessate si stanno ancora consultando.
Inoltre il regolamento medico UEFAè stato approvato. Entrerà in vigore il 1° Luglio 2022.
La UEFA inviterà a breve le 55 nazioni europee a presentare le proprie candidature per EURO 2032, in parallelo con l’edizione 2028.