Una bandiera ammainata | Addio Juventus: c’è già la data della partita d’addio

Juventus, le bandiere della juventus riempiono lo Stadium - lapresse - calcioinpillole.com
Appende i fatidici scarpini al chiodo una bandiera bianconera: C’è già data della partita di d’addio con la Juventus.
L’ultimo ad arrendersi al trascorrere inesorabile del tempo in questo 2025 è stato Mats Hummels. O meglio, probabilmente è stato Mats Hummels. L’iconico difensore tedesco della Roma lo ha scritto settimane fa sui social, anche se i rumors di mercato dicono altro.
Il Borussia Dortmund, infatti, la squadra con la quale il giallorosso ha legato tutte le sue fortune, potrebbe accoglierlo per una sorta di prestigiosa last dance, il Mondiale per Club, in programma dal 14 giugno al 15 luglio negli Stati Uniti, la prima volta con una formula rivoluzionata e con 32 partecipanti. Tant’è.
Non è il primo Hummels e non sarà l’ultimo a quanto pare. A 40 anni ha detto basta Mirko Antenucci, attaccante classe 1984 già festeggiato dalla Spal, dove ha giocato 183 partite con 52 reti. Una carriera indimenticabile, che non passa inosservata, visto che ha collezionato 771 gare, 225 gol nelle 12 squadre in cui ha militato: Catania e Spal, Pisa, Ascoli, Torino, Spezia, Ternana e Bari; perfino un’esperienza in Inghilterra con il Leeds.
Andrea Conti è arrivato a 31 anni nel calcio. Qui la carta d’identità non c’entra. È fermo dall’esperienza con la Samp del 2023 a causa dell’ennesimo infortunio che ha costellato tutta la sua carriera. “Sono svincolato da un anno e negli ultimi tre ho giocato nove partite. Ormai ho perso la speranza” le parole dell’esterno in una recente intervista alla Gazzetta dello Sport.
Di addio in addio
Sempre nel 2025 si sono ritirati l’ex Nazionale Azzurro Antonio Candreva e il leggendario madridista Marcelo, Ciccio Caputo e un’altra brasiliano Felipe Melo, ex Juventus e Fiorentina. Simon Kjaer e Maurito Zarate.
Insomma, una bella carrellata destinata ad aumentare visto che non siamo nemmeno a metà anno. All’orizzonte ecco una bandiera bianconera ammainata: oramai non ci sono più dubbio dal momento che è stata decisa anche la sua data di addio.
Come te non c’è nessuno
Otto anni indimenticabili, 17 trofei contando anche le esperienze con Brescia e Torino. 153 volte ha vestito la maglia della Juventus, diventando il giocatore simbolo non solo della Signora ma anche di tutto il calcio femminile.
Sì, Sara Gama ha deciso di appendere i fatidici scarpini al chiodo. Lo Stadium la saluterà il 10 maggio, al termine dell’ultima partita di campionato della stagione contro l’Inter. Un derby d’Italia al femminile che sarà ricordato per sempre.