Uno Spezia da favola: il miracolo di Vincenzo Italiano

Spezia

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Ad inizio campionato tutti fanno le loro griglie personali riguardo le squadre della Serie A. Solitamente le neopromosse sono quelle favorite alla retrocessione, ma quest’anno il Benevento aveva più credito grazie al mercato. Quelle date per certe, invece, erano Crotone e Spezia. Il Crotone sta rispettando le aspettative, lo Spezia è una meravigliosa sorpresa. Il lavoro di Vincenzo Italiano si è visto dalla prima giornata e, nonostante qualche momento difficile, lo Spezia ha mantenuto sempre la sua identità e il suo carattere. Ora ha 9 punti di vantaggio sulla zona retrocessione ed è partita costruendo la squadra in due settimane dopo la storica promozione. Un mix tra giocatori confermati, giovani di talento di squadre importanti e grandi scoperte.

C’è un dato che sfugge ai più: lo Spezia è una delle tre squadre ad aver subito più infortuni in stagione. Fino a gennaio viaggiava costantemente con 10 assenze a partita e si parla di giocatori potenzialmente titolari. Vincenzo Italiano, però, non si è mai lamentato e ha lavorato con i giocatori che aveva. All’inizio ha dovuto fare a meno al portiere Zoet e al centravanti Galabinov. Momentaneamente si è affidato a Rafael e ha dato spazio al giovane Piccoli dell’Atalanta. In seguito, due grandi intuizioni: il rinato Provedel, che sembrava essersi perso nei bassi fondi della B, e Nzola, arrivato svincolato da un Trapani escluso dalla Serie C. Nzola, anche lui infortunato ora, è la sorpresa della Serie A. 9 gol in 13 partite all’esordio nel massimo campionato, a -2 dal suo record stagionale.

Il miracolo di Italiano, però, si vede anche nella valorizzazione dei giovani. Il terzino spezzino Bastoni che è già a 4 assist e che ha passato la maggior parte del suo tempo a giocare in Serie C, ma c’è soprattutto la mediana da esempio. L’altro spezzino Maggiore che ieri sera ha segnato con il Milan, Agoumé dell’Inter, Pobega del Milan, Ricci ed Estevez. Non mancano poi gli attaccanti. Oltre a Nzola, sembra essere rinato Agudelo, schierato ieri come punta.

Lo Spezia di Italiano ha dalla sua il carattere e una mentalità vincente che permette di mantenere i piedi per terra, ma anche di dare tutto ad ogni partita. Il match di ieri sera lo dimostra. Qualsiasi squadra di bassa classifica dopo il primo gol si sarebbe chiusa in difesa, mentre lo Spezia ha attaccato, ha fatto il secondo e per poco non segnava il terzo. Con questo Spezia Torino e Cagliari devono iniziare a preoccuparsi.