Venezia, Okereke: “È importante per me giocare in Serie A”

David Okereke si presenta ufficialmente ai tifosi del Venezia e agli appassionati del calcio di Serie A. Mattia Collauto ha fatto una breve introduzione a quelli che sono poi stati gli interventi del giocatore in conferenza stampa: “David è un giocatore che stiamo seguendo da un po’ di tempo. Io lo conosco molto bene dai tempi dello Spezia. Ne conosciamo bene le dinamiche e le sua caratteristiche. E’ un operazione che siamo riusciti a fare nonostante ormai fosse diventato un giocatore importante visto che con il Bruges ha disputato partite anche in Champions League. Con il suo agente e con la disponibilità del giocatore siamo riusciti a portarlo a Venezia“.

La trattativa e la voglia di giocare in Serie A.

Così si presenta Okereke: “Avevo parlato con Ceccaroni una domenica mattina e gli ho detto: questa maglietta è bellissima mandamene una. La sera stessa il mio procuratore mi ha chiamato e mi ha proposto di andare al Venezia. Poi ho richiamato Cecca ed è stato facile accettare la proposta del Venezia. Per me è molto importante giocare in Serie A. Negli ultimi due anni ha giocato in un campionato differente ma in una squadra costruita per vincere il campionato. Questa per me è una nuova sfida interessante e completamente nuova che affronterò con energia extra. Quest’anno una delle soddisfazioni sarà di regalare gioia ai nostri tifosi“.

Le esperienze allo Spezia e al Bruges.

Allo Spezia nel primo periodo non è stato semplice perché ero molto giovane e stavo crescendo. A Cosenza che è una piazza caldissima sono cresciuto molto. Quando sono tornato allo Spezia ho fatto molto bene. Mentre al Bruges ho cominciato bene e poi non è finita bene, perché poi ho trovato poco spazio. Anche in Belgio ho trovato molto spazio di crescita e l’esperienza accumulata è stata sicuramente positiva.

Gli obiettivi per questa nuova stagione di Serie A.

Stiamo lavorando, sono circa al 70% e stiamo arrivando all’80. Anche venerdì penso di dare il massimo anche se sarà al 50%. Perché quando vai in campo è fondamentale dare il massimo anche per 40 minuti ma devi uscire dal campo morto. La partita con lo Spezia? Per me dopo averci giocato è stata una grande emozione vederli in Serie A, e ora dovrò addirittura affrontarli, dopo la partita ci saluteremo ma in partita non ci sono amici. Obiettivo nazionale? Penso che la nazionale sia una squadra con elementi molto forti, giocare con la nazionale è il mio sogno fin da bambino e farò di tutto per raggiungerlo“.