Verona, Henry shock: minacce di morte all’attaccante

Verona Henry

(Photo by Gabriel Bouys, Gettyimages) calcioinpillole.com

Verona  Henry – Tramite un post pubblicato sul proprio profilo ufficiale di Instagram, l’attaccante francese del Verona Thomas Henry ha voluto raccontare di un terribile episodio avvenuto al termine della partita odierna giocata contro l’Inter a San Siro, nel match valido per la 19ª giornata di campionato. 

Uno dei più grandi protagonisti del match tra l’Inter e il Verona è stato sicuramente Thomas Henry. Il centravanti degli scaligeri ha infatti realizzato la rete del momentaneo 1-1 appena 45 secondi dopo il suo ingresso in campo e poi, ha avuto sul piede la clamorosa occasione per il 2-2 in pieno recupero su rigore, fallendo però il suo penalty terminato sul palo.

Proprio l’errore dal dischetto al minuto 99 ha causato ad Henry il finire vittima di un’incresciosa vicenda. Come riferito dallo stesso giocatore, Henry avrebbe subito miancce di morte per lui e per la sua famiglia a seguito dello sbaglio dagli 11 metri. Un fatto terrificante e lontanissimo da quello che dovrebbe rappresentare il calcio e che il ragazzo ha voluto descrivere così sul proprio Instagram.

 

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Verona Henry
(Photo by Gabriel Bouys, Gettyimages) calcioinpillole.com

Verona, dramma Henry: “Minacce di morte alla mia famiglia. Spero un giorno troviate pace nella nostra vita. Gli errori fanno parte dello sport e continuerò a migliorare”

A tutte le persone che pensano di conoscere il calcio meglio di chiunque altro e che insultano la mia famiglia augurandole la morte, spero che possiate trovare pace un giorno nella vostra piccola vita.

Gli errori fanno parte dello sport e quindi continuerò a lavorare per essere migliore di prima. Un giorno vinci, un giorno perdi, un giorno segni, un giorno sbagli, questa è la mia vita da calciatore e sono orgoglioso di aver potuto segnare il mio secondo gol in carriera in questo stadio di San Siro dopo una rottura dei legamenti e dopo aver iniziato a giocare a calcio all’età di 15 anni nell’ultima divisione francese.

Quello che non ti uccide ti rende più forte. Sempre a testa alta, sempre davanti, sempre più alto“.