Verona, il giovane della Primavera Gresele dimesso dall’ospedale

Sospiro di sollievo in casa Verona: Andrea Gresele è stato dimesso dall’ospedale ed è tornato a casa. Il terzino destro della Primavera era stato ricoverato circa un mese fa, ad inizio febbraio, per essere rimasto folgorato dai fili di un treno.

Gli Scaligeri hanno diffuso la notizia attraverso un comunicato sul proprio sito ufficiale. Commenti pieni di commozione anche da parte del Presidente Maurizio Setti e Massimo Margiotta, Responsabile del Settore Giovanile gialloblù.

Il comunicato del Verona

“Hellas Verona FC è lieto di comunicare che Andrea Gresele, dopo gli incoraggianti responsi della prima fase riabilitativa che non ha rilevato significativi deficit motori e cognitivi, è stato dimesso dall’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar di Valpolicella per fare ritorno a casa, in famiglia. Il 18enne vicentino proseguirà a domicilio la convalescenza, cui seguiranno le fasi successive del percorso riabilitativo”.

Le parole del Presidente Setti

È un giorno speciale e di grande gioia per tutto il ClubSiamo contenti per Andrea, per la sua straordinaria famiglia, che ha affrontato il difficile momento con grande determinazione e pari lucidità, ma anche per le tante, tantissime persone che si sono strette attorno ad Andrea, ai suoi cari e all’Hellas Verona. Noi ci siamo messi a disposizione del ragazzo, della famiglia e di chi lo ha preso in cura. Niente di straordinario, ci siamo fatti anzitutto condurre dalle ragioni del cuore: Andrea è uno di famiglia, della nostra, grande famiglia dell’Hellas, e continueremo a stargli accanto.

Il commento di Margiotta

Aspettavamo questa meravigliosa notizia da tempo, e con grande fiduciaAndrea si è sempre distinto, non solo in campo, per la grande tenacia. E’ un ragazzo che si è fatto voler bene da tutti, e non solo all’Hellas e a Verona. Sin dai primissimi giorni e in tutte queste settimane, difficilissime da gestire dal punto di vista emotivo, abbiamo ricevuto una quantità impressionante di attestati di solidarietà, di vicinanza e di affetto. Tutto il mondo del calcio – dalla Serie A alle categorie minori – ha avuto un pensiero per Andrea. Posso solo dire grazie, con tutto il cuore e con profonda gratitudine, anche a nome di Andrea e della sua famiglia.”