Serie A
Verona, Zaffaroni in conferenza: “Rientro Faraoni? Ecco quando”
Il tecnico dell’Hellas Verona, Marco Zaffaroni, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Inter. L’allenatore ha toccato diversi temi: dalla difficile sfida contro i nerazzurri, alla situazione in squadra, fino al rientro di Faraoni. Ecco le sue parole riportate da TMW.
Conferenza stampa: Marco #Zaffaroni#HVFC #SerieATIM https://t.co/abZpNvQhoE
— Hellas Verona FC (@HellasVeronaFC) January 12, 2023
Inter-Verona: le parole Zaffaroni in conferenza stampa
(Photo by Emmanuele Ciancaglini/Getty Images)
Che difficoltà pensa di avere a livello di organico? Chi mancherà?
“Rispetto all’ultima gara dovrebbe esserci Lasagna, che stamattina si allenerà con la squadra. Verdi invece ha avuto un problema muscolare, ma non di grave entità: non sarà a disposizione domani, ma si tratta di una cosa lieve. Siamo quelli dell’altra volta, con l’eccezione di Lasagna”.
Cosa vede ora nella faccia dei suoi ragazzi?
“I risultati danno fiducia e creano autostima: si tratta di due elementi fondamentali per poter esprimere le nostre qualità. Non devono però diventare presunzione: dev’esserci consapevolezza del percorso che dobbiamo ancora fare. Deve migliorare la condizione fisica e insieme ad essa la qualità nelle giocate, continuiamo su questa strada consapevoli delle difficoltà che possono esserci”.
Che senso assume ora questa partita?
“Ogni gara ti insegna qualcosa, sarà una partita da affrontare con attenzione e determinazione. Conosciamo il valore dell’avversario, che sarà in lotta fino alla fine per vincere il campionato e che tra poco affronterà gli ottavi di Champions League. Noi andremo a giocarci la partita con le nostre armi e consapevoli della gara che dobbiamo fare, con grande umiltà ma anche con grande determinazione”.
Dopo il debutto in Serie A, è ancora imbattuto. Che momento sta vivendo?
“Con la consapevolezza che sono all’interno di un mondo che conosco bene: magari non la Serie A, ma le dinamiche sono le stesse. So che si vive molto di momenti, bisogna saperli leggere ed essere consapevoli del fatto che le cose cambino da un giorno all’altro. Il percorso da fare è ancora molto lungo, impari a dare il giusto valore a questi momenti. Intravedo però la determinazione e la volontà di provarci fino alla fine”.
Giocherebbe un euro sulla salvezza del Verona?
“Assolutamente sì, altrimenti non avrei mai accettato questa opportunità. Sapendo, altrimenti ci raccontiamo le favole, che il percorso sarà complicato. Per noi, ma anche per chi ha qualche punto in più. Con questa consapevolezza ce la vogliamo giocare fino alla fine”.
Cos’ha di suo questo Verona?
“Sono arrivato all’interno di uno staff consolidato, nel quale ognuno ha i propri compiti e li svolge al meglio. Questo gruppo di lavoro stava già lavorando nel modo giusto, poi nel calcio, come nella vita, ci sono i momenti. Si tratta di continuare sulla strada che si ritiene sia giusta, chiaramente migliorando qualcosa ma mantenendo i principi che ritieni siano corretti. I punti danno fiducia, l’obiettivo è continuare così”.
Le scelte di formazione e il rientro di Faraoni
(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Come ha visto Henry e Verdi?
“Li vedo attenti e concentrati sul lavoro della squadra. Fanno parte del gruppo al 100%, in termini di comportamenti e di attenzione. Da questo punto di vista non ho notato nulla di particolare”.
Che scelte prenderà per la mediana?
“La difficoltà di questo momento è che, dopo un lungo stop, si gioca molto di frequente. In questi giorni l’obiettivo è stato quello di cercare di recuperare energie fisiche e mentali. La partita con la Cremonese aveva un’importanza particolare, a livello nervoso la squadra ha speso tanto. I nostri centrocampisti sono pronti per giocare, che sia all’inizio o a gara in corso”.
I tre difensori le stanno dando grandi certezze.
“La scelta ora è ricaduta su di loro, ma anche gli altri ragazzi stanno lavorando bene. Le partite da giocare sono tante, abbiamo dei valori da questo punto di vista che ci consentono di poter cambiare”.
Lazovic verrà confermato sulla trequarti? Che Inter ci dobbiamo aspettare?
“Non ci sono dubbi sulla forza dell’Inter, è una squadra che segna con grande facilità, ha soluzioni diverse e attaccanti che combinano molto bene, sono fisici e possono metterci in difficoltà su palla inattiva. Per contenerli servirà grande attenzione. Darko è un giocatore molto duttile, capisce il gioco e tatticamente è molto intelligente. Sa disimpegnarsi in molte zone del campo, sia all’interno che all’esterno. In questo momento va così, ma sono soluzioni legate all’attualità: quando si hanno a disposizione giocatori così le soluzioni possono essere diverse”.
Quanto manca al rientro di Faraoni?
“Sta proseguendo il lavoro. In settimana farà un’ulteriore verifica, siamo sulla via del recupero e il giorno del rientro si avvicina. Quando si tratta di problemi muscolari bisogna rispettare determinati tempi, con i quali siamo in linea”.
La situazione di Gunter è simile a quella di Hongla?
“No. In squadra abbiamo tanti potenziali titolari: in alcuni momenti gioca uno, in altri un altro, ma Koray è del Verona al 100% e da questo punto di vista non ci sono discussioni”.
Serie A
Milan, arriva il saluto di Theo Hernandez a Maldini – FOTO
L’addio di Paolo Maldini al Milan ha sicuramente scosso tutto l’ambiente rossonero. Anche Theo Hernandez ha voluto salutare l’ex DT e capitano con un bellissimo post social.
Milan, arriva il saluto di Theo Hernandez a Maldini
Triste dover dire addio a qualcuno che si è fidato di me e mi ha aiutato a diventare il giocatore che sono oggi. Ti auguro il meglio e che la vita ci riporti insieme #SempreMaldini ❤️ pic.twitter.com/zVdgKCOPrf
— Theo Hernandez (@TheoHernandez) June 7, 2023
“Triste dover dire addio a qualcuno che si è fidato di me e mi ha aiutato a diventare il giocatore che sono oggi. Ti auguro il meglio e che la vita ci riporti insieme”
Serie A
Milan, Maldini voleva sostituire Pioli con l’ex compagno: il retroscena
Paolo Maldini aveva in mente una rivoluzione in panchina prima del licenziamento. Avrebbe mandato via Stefano Pioli: al suo posto l’ex compagno al Milan
Clamoroso quanto accaduto al Milan nelle ultime ore. Il licenziamento di Paolo Maldini era sicuramente inaspettato, soprattutto per i tifosi e i giocatori. Ma in realtà, da tempo, si vociferava di alcuni dissidi tra la nuova proprietà e il Direttore Tecnico. Vedute e progetti diversi: è stata questa la giustificazione di facciata che ha condotto Gerry Cardinale a cambiare registro, mandando via il duo dirigenziale Maldini-Massara. Ancora oggi, e chissà per quanto tempo, ci si interroga sulle vere motivazioni che hanno portato alla separazione.
Milan, era pronto il cambio in panchina: il retroscena (Getty Images) – calcioinpillole.com
In tanti parlano di un primario dissidio venuto fuori tra Maldini e Cardinale riguardante Stefano Pioli. Nello specifico, l’ormai ex DT avrebbe messo in discussione l’operato del tecnico emiliano nel corso della stagione, non soddisfatto della gestione di alcuni calciatori e delle strategie in campo. Ma la proprietà riteneva e ritiene intoccabile Pioli e il lavoro fatto al Milan. Non a caso la sua presenza è stata confermata in toto, con anche maggior potere e autonomia affidatigli nelle scelte di mercato.
E il retroscena che giunge da Il Corriere dello Sport si sposa perfettamente con tale tesi. Paolo Maldini, secondo la fonte, stava programmando un cambio in panchina prima di essere licenziato dal club.
Milan, era pronto Pirlo per la panchina
Il Corriere dello Sport rivela che Paolo Maldini stava progettando non soltanto una rivoluzione della rosa milanista, ma anche della panchina. Avrebbe infatti voluto al posto di Stefano Pioli l’amico ed ex compagno Andrea Pirlo. Tra i due c’è da sempre un rapporto speciale, nato sul campo ai tempi del grande Milan, poi mantenuto e curato negli anni. Ebbene, Paolo Maldini avrebbe voluto trasformare quel rapporto in professionale, ma non ha avuto né il tempo né il modo di farlo.
Serie A
Juventus, Scanavino annuncia: “Allegri confermato, su Giuntoli…”
Maurizio Scanavino, DG della Juventus, ha confermato Max Allegri sulla panchina dei bianconeri. Le sue dichiarazioni sul tecnico e sul possibile arrivo di Giuntoli.
Juventus, Scanavino conferma Allegri
(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
“Allegri non è mai stato in discussione, con lui c’è totale condivisione di tutti gli scenari futuri, dal mercato, alla parte sportiva, al quadro ecomomico-finanziario della società. Con Allegri abbiamo incontri e contatti quotidiani da sempre. In questi mesi abbiamo attraversato insieme questa bufera, il nostro rapporto si è consolidato in tempi molto rapidi. Non sono mancati momenti di confronto, anche accesi in alcuni casi, ma con critica costruttiva e autocritica. Con la volontà di fare il meglio per i giocatori e la società. Nella bufera che abbiamo vissuto abbiamo operato bene, non solo dal punto di vista delle performance sul campo, che magari in alcune occasioni potevano essere migliori; ma che alla fine hanno portato a un terzo posto sul campo e ad essere ad un passo dalle finali nelle due competizioni. L’inizio di stagione non è stato eccellente, e nel finale di stagione c’è stato il crollo legato a questioni psicologiche. Due giorni dopo la mia nomina ci siamo trovati con 15 punti di penalità e l’inibizione di Cherubini. In quel momento abbiamo creato un gruppo di lavoro con Calvo e la promozione di Manna che ha lavorato molto bene. Giovanni ha dimostrato di avere grandi capacità: lui prenderà in mano al 100 percento le fasi di mercato che ci aspettano nei prossimi mesi. Lasciando a Calvo la parte manageriale. Giuntoli? Ha un contratto con il Napoli ancora per un anno, non mi sembra corretto commentare ulteriormente. Dobbiamo procedere rapidamente verso il futuro lasciandoci alle spalle questi momenti di incertezza. Situazioni e scenari non consolidati non sono alla nostra valutazione in questo momento”.
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