Verso Euro 2020: Scozia, il cuore oltre l’ostacolo

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“Yes Sir, I can Boogie” cantavano festanti i giocatori della Scozia nello spogliatoio di Belgrado al termine della lotteria dei rigori che aveva appena decretato il ritorno della Tartan Army ad un trofeo internazionale dopo 23 anni. Una notte storica che ha posto termine ad una lunga attesa e che la Scozia ora vuole dimostrare di essersi meritata.

IL CAMMINO VERSO EURO 2020

Una qualificazione sofferta e lottata fino all’ultimo quella della Scozia, quasi inattesa. Arrivata ai Playoff dopo un affannoso terzo posto nel girone dietro Belgio e Russia, la Scozia si è imposta ai calci di rigore sia nella semifinale con Israele dopo lo 0-0 dei 90 minuti che nella finale con la Serbia quando un gol di Luka Jovic a tempo scaduto sembrava aver spezzato il sogno per l’ennesima volta. Ai rigori l’eroe per una notte David Marshall ha sventato il rigore di Mitrovic che ha mandato la Scozia a Euro 2020.

LA STORIA RECENTE E IL PALMARES

Il passato della Tartan Army agli Europei parla di due sole partecipazioni peraltro consecutive, nel ’92 e ’96. In entrambe le occasioni, la Scozia non andò oltre la fase a gironi. La svolta sembrerebbe essere arrivata nell’ultimo biennio nel quale gli uomini di Clarke, oltre alla qualificazione per Euro 2020, hanno vinto il proprio girone di Nations League ottenendo la “promozione” in seconda divisione.

I GIOCATORI

Ad eccezione del difensore Jack Hendry, in prestito ai belgi dell’Ostenda, la selezione del C.t. Clarke è interamente “britannica”, con tutti i giocatori militanti in leghe inglesi o scozzesi. Un gruppo solido, con elementi di spicco internazionale come il capitano Andy Robertson, plurivincitore a livello di club con il Liverpool e tra i terzini migliori d’Europa, o Scott McTominay, punto fermo dei centrocampo del Manchester United. Sulla loro scia il laterale mancino dell’Arsenal Kieran Tierney e il centrocampista tuttofare dell’Aston Villa John McGinn.

IL GIRONE D

La Scozia è inserita nel Gruppo D con Inghilterra, Croazia e Repubblica Ceca. Il debutto avverrà tra le mura di casa ad Hampden Park a Glasgow contro la Repubblica Ceca per poi affrontare l’Inghilterra a Wembley in una sfida ad alto valore simbolico e storico. Il girone della Scozia si chiuderà, di nuovo a Glasgow, contro la Croazia vicecampione del mondo. Un girone dall’alto livello di difficoltà ma che la Scozia affronterà con ritrovata voglia di lottare.