Via libera Commisso, nuova rivoluzione Fiorentina | L’arrivo del nuovo allenatore apre il mercato

Rocco Commisso, - lapresse - calcioinpillole.com
Chiusa la parentesi con Raffaele Palladino, parte la nuova rivoluzione della Fiorentina. Via libera Commisso: impazza il mercato.
A Firenze sembra di essere all’estate scorsa, quando l’addio di Vincenzo Italiano, ora al Bologna, aveva convinto Pradé e la dirigenza della Viola ad aprire al nuovo, puntando senza remore su di uno degli allenatori più in hype della Serie A.
Quella tra Raffaele Palladino e la Fiorentina doveva essere una storia d’amore, una di quelle favole calcistiche che il pubblico fiorentino, da sempre romantico e passionale, ama sognare. E invece, si è trasformata in un’illusione fugace, un rapporto mai sbocciato che ha lasciato dietro di sé non solo delusione, ma anche un inatteso veleno nella coda.
I tifosi della Viola non sono mai stati dalla parte di Palladino né tantomeno da quella di Daniele Pradé. I risultati altalenanti non hanno certo aiutato. Quel viaggio sulle montagne russe che ha accompagnato tutta la stagione gigliata è stato traumatico.
Fin dai primi mesi, le scintille attese non si sono trasformate in un fuoco ardente. La Fiorentina, nonostante un impegno costante, ha faticato a trovare la continuità desiderata, è stata salvata solo dalle reti di un sontuoso Kean, che non solo servite però né a vincere la Conference né a staccare il pass Champions, a un certo punto della stagione, fattibile.
Quel brutto pasticciaccio
Il veleno nella coda, poi, è uscito fuori all’improvviso. Commisso prima della semi europea contro il Betis conferma la sua fiducia nei confronti di Palladino. Eppure è lo stesso tecnico che qualche settimana dopo decide di farsi da parte, dimettendosi.
Un epilogo tanto repentino quanto inatteso: in un periodo in cui si discuteva del futuro e della programmazione, è arrivata la notizia della rescissione consensuale del contratto. Un fulmine a ciel sereno per molti, ma forse l’inevitabile conseguenza di un rapporto che, pur senza clamori o rotture eclatanti, non aveva mai trovato il suo equilibrio. Avanti il prossimo.
Il prescelto
Dovrebbe essere, condizionale d’obbligo, Stefano Pioli il prossimo allenatore della Fiorentina, una sorta di ritorno a un futuro di Daniele Pradè, per il quale Commisso sta facendo delle riflessioni. Con il nuovo allenatore, via alla seconda rivoluzione in atto.
Adli e Folorunsho non sono stati riscattati, liberi di accasarsi ovunque, insieme a Cataldi, attualmente in bilico. Alla fine Fagioli è rimasto. Per Mandragora c’è un rinnovo pieno di incertezza. E ancora Richardson e Ndour sono alternative, ma servono almeno due rinforzi di spessore. Tra i profili seguiti c’è Kristjan Asllani dell’Inter, l’opzione Bennacer e gli oggetti del desiderio viola: come Frendrup ma soprattutto Edin Dzeko. Prima, però, la certezza del Pioli-bis.