Viaggio nell’universo Transfermarkt: il fenomeno delle valutazioni dei calciatori

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Agenti, allenatori, giornalisti, semplici appassionati: tutti, almeno una volta, hanno sentito parlare di Transfermarkt.

Transfermarkt è un portale, ora disponibile in 24 lingue differenti, che raccoglie informazioni e statistiche (non troppo avanzate) sul calcio da ogni angolo del pianeta. L’ubiquità di questo sito ha ormai assunto dimensioni incredibili. È, per distacco, l’unico, vero portale da cui vengono prese le valutazioni dei giocatori di tutto il mondo. Che si parli del reale valore di mercato di Mbappé come dell’ultimo panchinaro del campionato neozelandese.

Le valutazioni di questo sito sono apparse in fascicoli legali diretti a risolvere cause milionarie in tribunali di alto rango come in normali discussioni da bar. Di fatto, sono spesso le uniche prese in considerazione dagli stessi club o agenti dei calciatori. Viene quindi da chiedersi quale sia la ragione di questa grande considerazione ormai raggiunta a livello mondiale. Ma soprattutto, su quale base vengono misurate queste valutazioni.

In un mondo del calcio sempre più in grande cambiamento e con milioni di tifosi a discutere ogni giorno del valore di singoli giocatori spesso dipendenti da fattori soggettivi, Transfermarkt sembra aver trovato il giusto compromesso.

Due volte all’anno, gli 80 dipendenti dell’azienda odierni (il sito era nato da un’idea di un signore tedesco, Mathias Seidel, che si appuntava i nomi accostati sul mercato al suo Werder Brema agli albori di Internet) si confrontano con i dati e le valutazioni raccolte dai migliaia di volontari in tutto il mondo. L’obiettivo è quello di arrivare a mettere un prezzo su ogni giocatore del pianeta, nella maniera più oggettiva possibile.

Così, senza l’uso di algoritmi o servendosi di agenzie di stampa o media di alcun tipo, le valutazioni vengono decise tramite un processo molto più democratico e imparziale di quanto si possa pensare. Ogni iscritto al forum può avanzare la propria tesi a favore dell’innalzamento (o abbassamento) del valore di qualsiasi calciatore. Il team di Transfermarkt si prende cura di accogliere o meno “l’istanza” dando il giusto peso anche a fatti provati come un infortunio occorso al calciatore piuttosto che una lunga serie di ottime prestazioni o infine il passaggio ad un nuovo club per una cifra distante dall’ultima valutazione fatta.

Il sistema, per quanto avanzato e super-dettagliato, è umano. Ma funziona. Quelle che una volta potevano essere giustamente definite delle “stime” ora sono diventati veri e propri fatti. La riprova viene dai sempre più frequenti episodi che vedono protagonisti club e procuratori: l’intento è quello di provare a “influenzare” il portale per ottenere valutazioni più favorevoli per i propri giocatori.

Transfermarkt ha detto “Nein” ed è forse proprio per questo che, contando soltanto l’ultimo mese, ben 40 milioni di singoli utenti lo continuano a consultare.