“Violazione del regolamento”: clamoroso Ancelotti | Il Brasile rischia grosso

“Violazione del regolamento”: clamoroso Ancelotti | Il Brasile rischia grosso

Carlo Ancelotti nel giorno del suo insediamento sulla panchina brasiliana - instagram - calcioinpillole.com

L’arrivo di Carlo Ancelotti sulla panchina del Brasile viziato da una violazione del regolamento. Guai in vista per il Brasile: rischia grosso.

Vuoi perché a Madrid, sponda Real, il suo (secondo) ciclo leggendario era terminato, vuoi perché dopo aver vinto ovunque, tutto e a ripetizione, avvertiva quel desiderio di provare l’esperienza da commissario tecnico, Carlo Ancelotti ha preso una decisione che segna una svolta profonda nella sua vita professionale.

Si è convinto a guidare il Brasile, che da anni stava cercando di convincerlo. L’arrivo di Ancelotti nelle terra dei pentacampeao era quello che ci voleva per una nazionale caduta in disgrazione, che rischia seriamente di non partecipare al prossimo Mondiale del 2026. Per la federazione brasiliana, è l’uomo giusto per la rinascita.

Ancelotti, dunque, ha deciso di mettersi alla prova con una dimensione diversa, meno quotidiana ma ancora più identitaria: quella di una nazionale. L’idea di guidare il Brasile affascina e intimorisce allo stesso tempo. La pressione è enorme, le aspettative sempre altissime. Ma chi meglio di Ancelotti, noto per la sua calma olimpica, il suo carisma e la sua capacità di gestire spogliatoi pieni di stelle, per affrontare una sfida del genere?

La CBF lo ha accolto con tutti i crismi del caso: il popolo brasiliano trattato come il salvatore della patria. Obiettivo dichiarato: Ancelotti guiderà la squadra fino al Mondiale del 2026, con il fine di conquistare il sesto titolo mondiale e cancellare le delusioni delle ultime edizioni della kermesse iridata.

Orgoglio e malinconia

In Italia la notizia è accolta con un misto di orgoglio e malinconia. Carlo Ancelotti era il sogno nel cassetto della Roma, rappresenta una delle figure più rispettate del calcio italiano nel mondo, e vederlo alla guida di una potenza come il Brasile è motivo di vanto per tutto il movimento. Un gran peccato però sapere che non allenerà in Serie A.

Tutto questo entusiasmo, questa visibilità mediatica, però, rischia di essere annullata, spenta sul nascere. Perché? Ci ha pensato la Fifa a gelare in primis i tifosi della Canarinha, poi la federazione verdeoro, che ora rischia grosso.

Carlo Ancelotti
Carlo Ancelotti, nessuno come lui Real Madrid con 15 trofei vinti – ansa – calcioinpillole.com

Il nocciolo della questione

La FIFA ha chiesto chiarimenti ufficiali sull’ingaggio di Carlo Ancelotti, a causa dei dubbi sul trasferimento avvenuto tramite un intermediario privo di licenza: tale Diego Fernandes, figura non riconosciuta tra gli agenti autorizzati dalla FIFA.

Il più grande organo calcistico mondiale ipotizza che l’intervento di Fernandes “potrebbe costituire una violazione” del regolamento vigente sugli agenti, da qui la richiesta ufficiale di tutta la documentazione. Per il momento la CBF si è difesa dicendo che la questione verrà gestita internamente, ma intanto la FIFA vuole spiegazioni convincenti.