Zenit-Juventus, parla Szczesny: “È cambiato lo spirito di squadra”

Ha parlato ai microfoni di Sky Sport Wojcech Szczesny, per presentare il match di Champions League: Zenit-Juventus. Il portiere, reduce da un bel rigore parato contro la Roma, ha saputo riscattarsi da un periodo non facile. Tanti gli argomenti toccati dal numero uno bianconero, dal momento difficile che ha passato allo spirito di squadra ritrovato, passando per il lavoro di Allegri. Queste le sue parole:

Il momento personale di Szczesny

“Penso che anche un giocatore bravo può attraversare un momento difficile, a me è successo a inizio stagione ma ho sempre sentito la fiducia del mister e di tutti i miei compagni. Ora sto cercando di ripagare questa fiducia con delle buone prestazioni, quindi direi che ero molto tranquillo alcune settimane fa e lo so ancora di più oggi”. 

La crescita della Juventus

“È migliorato tanto lo spirito di squadra, la capacità di ottenere i risultati, aspetto sul quale abbiamo faticato alla fine della scorsa stagione e all’inizio di questo nuovo anno. Ora abbiamo vinto le ultime partite senza subire gol e senza soffrire più di tanto, quindi c’è molto più ottimismo”.

Sulla sfida contro lo Zenit

La partita è fondamentale, perché può quasi valere la qualificazione agli ottavi. Sarebbe importante riuscire a centrare subito l’obiettivo, così poi da avere più possibilità di recuperare energie nelle ultime gare del girone”.

Szczesny ha poi parlato in conferenza stampa pre Zenit-Juventus per presentare la sfida e rispondere alla stampa. Ecco le sue dichiarazioni:

Come si batte lo Zenit?

“Bisogna aver lo stesso spirito delle ultime partite, stando compatti ed essendo disposti al sacrificio. Questi fattori ultimamente ci hanno permesso di cambiare i risultati”.

Cosa è cambiato dal punto di vista difensivo?

“Lo spirito di squadra, la voglia di difendere. I complimenti vanno fatti anche al mister. Siamo cambiati nel lavoro quotidiano e quindi cambiano anche i risultati”.

Che cammino può fare la Juventus in Champions League?

“Io penso solo alla partita contro lo Zenit. Poi quello che verrà lo vedremo dopo”.

Come è stato ritrovare Massimiliano Allegri?

“Avevo lavorato con lui qualche anno fa e conosco il suo modo di lavorare. Nelle ultime settimane si è vista la mano di Allegri in questa Juventus”.

La solidità difensiva può essere il  punto di forza di questa Juventus?

“Abbiamo giocatori molto forti ma bisogna pensare che non si vince sempre facendo 3 gol a partita. A volte si vince 1-0, per questo occorre voglia di difendere e spirito di sacrificio da parte di tutti”.

Come hai reagito al complicato avvio di stagione?

“Bisogna stare zitti e lavorare, cercando di recuperare i punti persi. Ho avuto il sostegno dei compagni e dello staff, ora bisogna voltare pagina”.

Il rigore parato da nuova fiducia?

“No, io gioco sempre con equilibrio e tranquillità. Non ero scarso una settimana fa, non sono un fenomeno oggi”.

C’è stato un momento in cui ti sei sentito lontano dalla Juve?

Mai. Non credo ci sia stato un momento in cui è cambiato qualcosa. La differenza la vedi nel lavoro quotidiano, cambiandolo, di conseguenza cambiano i risultati”.