Fonseca: “Sono molto soddisfatto. Il mercato? Importante scegliere bene”

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Così Paulo Fonseca ai microfoni di Dazn nel post-gara di Roma-Cagliari:Sono contento, era importante vincere, non era facile. Dobbiamo lottare sempre fino alla fine per arrivare ai tre punti: abbiamo creato molte occasioni e sono molto soddisfatto con i ragazzi“. Sul calo nel secondo tempo: “Abbiamo avuto un altro momento difficile, anche se abbiamo tutte le capacità per essere sempre concentrati sulla partita.

Cristante?Mi piace se gioca in difesa: è una scelta di fiducia. E comunque ricordo che abbiamo avuto una partita intensa solo pochi giorni contro l’Atalanta“. Pellegrini? “Non ha giocato perchè aveva un piccolo problema, ma può giocare in entrambe le posizioni, sia a centrocampo che da trequartista. Ho fiducia in tutti i giocatori“.

Il 2020 della Roma? “E’ una prima parte di stagione molto positiva, con questo terzo posto che abbiamo guadagnato. Anche nei momenti difficili, la squadra ha creduto e crede sempre nelle sue qualità, dimostrando equilibrio e dando buone risposte“.

E, infine, sul calcio-mercato: “Ora inizieremo a pensare anche al mercato, dato che dopo Natale avremo tante partite da affrontare: è importante scegliere bene”.

Queste le parole di Di Francesco: “Sono arrabbiato, avevamo recuperato una partita non facile contro una squadra fortissima nelle ripartenza. Nel nostro momento migliore abbiamo preso il 2-1: è un peccato perchè stiamo sempre a rimuginare su ciò che sarebbe potuto essere. Questo mi infastidisce“.

“La squadra ha retto benissimo concedendo poche occasioni su calci piazzati. Siamo stati capaci di fare una buona gara, poi Simeone ha sbagliato qualche gol, anche se ha dimostrato grande impegno e voglia di far bene, muovendosi bene con Joao Pedro. Peccato perchè per ciò che ha espresso, avrebbe meritato il gol”.

E sul ritorno all’Olimpico: “Il calcio dimentica con grande facilità. Torno sempre con piacere, ho rivisto tante persone che conosco, ma l’emozione non è la stessa quando c’è il pubblico e quando c’è la gente: sarebbe stato diverso”.