30 milioni di euro: De Rossi spinge la dirigenza a fare questa pazzia | Lo vuole l’anno prossimo

Daniele De Rossi vola verso il rinnovo a suon di vittorie. A giugno un desiderata al vaglio dei Friedkin, che potrebbero accontentarlo.

Romanità. La ricerca del risultato attraverso l’ottimizzazione del potenziale a disposizione, mettendo ogni singolo nelle condizioni di dare il massimo in un contesto di squadra. Entusiasmo. Poco bastone e tanta carota.

Così Daniele De Rossi ha riportato la Roma in corsa per la zona Champions League: un quarto posto a portata di mano, anche se potrebbe bastare il quinto, a patto che l’Italia (attualmente prima nel Ranking UEFA) mantenga uno dei due posti che regalano una squadra in più nella super Champions League che verrà.

Campionato sì, ma anche l’Europa League è un lasciapassare per la Champions League, con meno partite da giocare anche se con meno margine di errore. Tant’è. Il 4-0 rifilato al Brighton di De Zerbi ha portato la Roma a un passo dai quarti di finale.

C’è spazio solo per questi focus attualmente, Daniele De Rossi sta pensando al presente della Roma, poi a giugno si tirerà una bella linea, per programmare il futuro. Un futuro con DDR, a quanto pare, ci sarebbe già un biennale pronto a essere firmato dall’ex Capitan Futuro.

Snodo direttore sportivo

Con De Rossi alla guida della Roma che verrà, bisognerà capire il nuovo direttore sportivo, l’erede di Tiago Pinto. A oggi tre i nomi che vanno per la maggiore. L’idea Kolarov è arrivata direttamente da De Rossi, che conosce molto bene il serbo per averci giocato insieme. Il nome di Burdisso, altro ex giallorosso, gravita da tempo dalle parti di Trigoria.

E poi c’è l’attuale candidato forte, Francois Modesto, direttore dell’area tecnica del Monza che ha già avuto modo di lavorare con Lina Souloukou, CEO della Roma, in Grecia con l’Olympiacos Pireo. Dopo lo snodo direttore sportivo. La priorità assoluta

Il parere di De Rossi

Daniele De Rossi avrebbe espresso il suo parere, dal punto di vista sportivo, riguardo a Romelu Lukaku, in prestito con diritto di riscatto fissato a 37 milioni di euro dal Chelsea. “Conoscete bene le polemiche che ci sono state in Inghilterra. Devo essere intelligente…” ha detto Big Rom tra il serio e il faceto. Il riferimento è all’ormai celebre intervista rilasciata a Capodanno alla Gazzetta dello Sport in cui aveva detto: “Spero di restare all’Inter“.

De Rossi ha detto sì alla permanenza dell’attaccante belga, ma dal lato sportivo. Il problema è che ci sono in ballo soldi, tanti soldi. Soldi che la Roma deve trovare, perché lo sconto che potrebbe fare Todd Boehly, numero uno del Chelsea nonché amico di famiglia dei Friedkin, non può bastare per il riscatto. Si potrebbe monetizzare la cessione di Abraham, ma di certo bisognerà trovare una soluzione anche all’ingaggio di Lukaku. Con il pass di Champions in mano, tutto sarà meno complesso.