Accadde Oggi: Fabregas, il gol più giovane nella storia dell’Arsenal

(Photo by Scott Heavey/Getty Images)

Cresciuto nella mitica cantera del Barcellona, Cesc Fàbregas, nato nel 1987 in Catalogna e da sempre tifoso blaugrana, nel 2003 finisce all’Arsenal di Arsène Wenger. Ha 16 anni, poche chance di arrivare in prima squadra nel Barcellona, e un’opportunità che si presenta raramente. In Inghilterra brucia le tappe, il tecnico francese lo aggrega quasi da subito alla prima squadra, facendolo esordire il 23 ottobre 2003. La partita non è di cartello: in League Cup, contro il Rotherham United, ad appena 16 anni e 177 giorni. Fàbregas è il più giovane di sempre ad aver esordito con la maglia dell’Arsenal.

Poche settimane dopo, il 2 dicembre 2003, a 16 anni e 212 giorni, diventa anche il più giovane marcatore nella storia Gunners. Il palcoscenico è ancora quello della League Cup, di fronte il più consistente Wolverhampton. Finirà 5-1, il catalano, schierato titolare con la maglia numero 57 sulle spalle, al fianco di Vieira, Kanu e Wiltord, segna il 5-1 finale, all’89° minuto. Scrive così un piccolo pezzo di storia, l’inizio di una lunga avventura londinese. dove resta fino al 2011, prima di tornare a casa, al Barcellona, per solo tre stagioni. Talento immenso, con la Nazionale spagnola vince due Europei e un Mondiale, ritagliandosi uno spazio importante nella selezione più competitiva che la Spagna abbia mai avuto.

Le stagioni in blaugrana non vanno come ci si aspettava. Cesc Fàbregas è stato forgiato per un calcio diverso dal tiki taka, cui non si abituerà mai, nonostante numeri comunque eccezionali. Nel 2014, allora, torna in Premier League, ancora a Londra, ma sponda Chelsea. Con i Blues vince due campionati, riscattando la beffa del primo anno in maglia Arsenal. Nella stagione 2003/2004, infatti, i Gunners vincono la Premier, ma per il centrocampista spagnolo non c’è alcuna medaglia, né il suo nome sull’albo d’oro. Nell’arco dell’anno non ha mai messo piede in campo in una partita di Premier, e tanto basta per non potersi fregiare del titolo. Oggi, gioca in Ligue 1, con la maglia, forse un po’ troppo stretta per il campione che è, del Monaco.