Indagine Prisma, la carta segreta non si trova e i PM convocano Ronaldo

Cristiano Ronaldo

(Photo by Carlos Rodrigues, Onefootball.com)

Negli uffici della Procura di Torino, prosegue l’analisi delle carte sequestrate alla Juventus, tra il centro sportivo della Continassa, quello di Vinovo, la sede principale di Torino e quella di Milano. Si lavora per far luce sulle ipotesi di reato avanzate dall’indagine Prisma: falso in bilancio, emissione di fatture false e false comunicazioni delle società quotate in Borsa. In particolare, tra i tanti documenti – la cui analisi è quasi giunta al termine -, si cerca la ormai famosa scrittura privata che riguarda Cristiano Ronaldo; quella che in un’intercettazione, che coinvolge Federico Cherubini e l’avvocato Cesare Gabasio, viene definita: “La famosa carta che non deve esistere teoricamente”.

Per risolvere l’arcano, dopo che il colloquio con Cherubini, durato 10 ore, non ha dato elementi utili, potrebbe essere chiamato a rispondere Cristiano Ronaldo. Impossibile che il calciatore torni a Torino, per rispondere ai PM. Come riporta La Gazzetta dello Sport: ad essere ascoltati potrebbero essere il suo procuratore e la società che lo gestisce, la Gestifute.