Accadde oggi: i sei gol subiti dal Milan in Supercoppa Uefa

Il 16 gennaio 1974 si gioca la finale di ritorno della Supercoppa Uefa. Di fronte, ad Amsterdam, Ajax e Milan, ossia la squadra italiana più abituata a giocare una finale internazionale. L’andata, a San Siro, era finita 1-0 per i rossoneri, grazie ad un gol di Chiarugi. Ed era stato proprio il bomber toscano, arrivato dalla Fiorentina nel 1972, a regalare al Milan la Coppa delle Coppe, nella finale secca di Salonicco contro il Leeds.

Con il vantaggio accumulato all’andata, così, Nereo Rocco, nell’inedito ruolo di direttore tecnico, con Cesare Maldini come allenatore, può impostare una partita di attesa, puntando sul catenaccio e il contropiede. Un marchio di fabbrica, filosoficamente opposto al calcio dell’Ajax. Che, in estate, dopo aver vinto la Coppa dei Campioni, in finale contro la Juventus, ha salutato Johan Cruijff. Non uno qualunque, ma il calciatore più forte del mondo, cardine del gioco totale dei lancieri, passato al Barcellona. Eppure, l’Ajax, guidato da George Knobel, non si scompone, e riesce subito a indirizzare il ritorno della finale di Supercoppa Uefa.

Dopo 35 minuti, l’inerzia è tutta a favore degli olandesi, avanti di due gol, segnati da Mulder e Keizer. Si va negli spogliatoi così, con il risultato aggregato già ribaltato, e Cesare Maldini a inizio ripresa manda dentro Bergamaschi al posto di Turini. Un cambio che non sortirà nessun effetto. Al contrario, la nave rossonera, incapace di reagire, affonda negli ultimi venti minuti. Segnano Neeskens, Rep, Mühren e Haan, e l’Ajax non solo conquista la Supercoppa Uefa, ma infligge al Milan la peggior sconfitte europea della sua storia.

Un primato ben poco invidiabile, a cui ne vanno aggiunti altri due. Mai, infatti, una squadra italiana aveva subito sei reti in una finale europea. E mai, in una sfida di Supercoppa Uefa, si era registrato uno scarto tanto ampio. Come se non bastasse, pochi mesi dopo, il Milan perderà anche la finale di Coppa delle Coppe, contro i tedeschi del Magdeburgo, campioni della Germania Est.