Nati oggi: l’instancabile pendolino svizzero, Stephan Lichsteiner

(Photo by Pier Marco Tacca/Getty Images)

Il 16 gennaio 1984, ad Adigenswil, a due passi da Lucerna, nasce Stephan Lichsteiner. Cresce nelle giovanili del suo paese natale, ma a 12 anni viene notato dagli osservatori del Lucerna, dove rimane fino al 2000. Quando la sua velocità e la sua tenuta atletica conquistano gli osservatori del Grasshoppers. A Zurigo esordisce tra i professionisti nel 2001, e la stagione successiva, quando vince il campionato svizzero, è un titolare inamovibile del Grasshoppers. Resta in Svizzera altre due stagioni, condite anche dalle prime reti, premio alle tante sgroppate sulla fascia. Nel 2005 Stephan Lichsteiner accetta l’offerta del Lilla, e si trasferisce nel nord della Francia. In Ligue 1 rimane tre stagioni, nelle quali esordisce in Champions League e si conferma padrone della fascia destra e tra i terzini più interessanti del campionato.

Dopo aver raggiunto gli ottavi di finali in Coppa Uefa e in Champions League, e il terzo posto in Ligue 1, per Stephan Lichsteiner è tempo di accettare nuove sfide. Lo compra la Lazio, nell’estate del 2008, grazie ad una felice intuizione di Walter Sabatini, che lo paga meno di un milione di euro. Nella Capitale resta per tre anni, conditi da una Coppa Italia e una Supercoppa Italia. E, soprattutto, si conferma come uno dei migliori terzini destri in circolazione, anche in Serie A. Tanto che nel 2011 arriva l’offerta – irrinunciabile – della Juventus, tornata competitiva dopo gli anni bui del post calciopoli.

Stephan Lichsteiner, così, si trasferisce a Torino, dove vive una parentesi ricca di successi. Segna, contro il Parma, la prima rete della storia nello Juventus Stadium, dando simbolicamente il La alla cavalcata scudetto dei bianconeri. I bianconeri tornano ai fasti del passato, aprendo un ciclo ricco di vittorie. Alla fine, il terzino svizzero, nel frattempo diventato esterno a tutta fascia, tra il 2011 e il 2018 vince sette scudetti consecutivi, 4 Coppe Italia e 3 Supercoppe Italiane. Raggiunge per due volte la finale di Champions League, nel 2015, contro il Barcellona (1-3), e nel 2017 contro il Real Madrid (1-4).

Nel 2018, Stephan Lichsteiner decide di lasciare la Juventus e l’Italia, per cercare nuovi stimoli altrove. Sceglie la Premier League, e l’Arsenal, ma si rivelerà una stagione poco entusiasmante per lo Swiss Express. Gioca poco, e l’estate successiva lascia Londra e si trasferisce in Germania, all‘Augusta, club con poche pretese ed un solo obiettivo, la salvezza in Bundesliga. Centrata la quale, nell’estate del 2020, ufficializza l’addio al calcio giocato. Alle spalle, si lascia anche una lunghissima esperienza con la Nazionale svizzera, con la quale Stephan Lichsteiner scende in campo 108 presenze, partecipando a tre Mondiali (2010, 2014 e 2018) e due Europei (2008 e 2016).