Accadde oggi: il record fantasma di Denis Law in FA Cup

Ci sono record, nel calcio, che la storia ci porta a dimenticare. E altri che, invece, sono i regolamenti a cancellare dagli annali. Uno di questi ci porta dritti dritti alla competizione più antica e romantica del mondo, la FA Cup. Che, diciamocelo, di storie ed aneddoti ne sa raccontare a centinaia, rinnovando ogni anno la lista. Una di queste risale al 28 gennaio 1961. Quarto turno di FA Cup, di fronte Manchester City e Luton Town, divise allora da una sola categoria. Il Luton, infatti, era retrocesso solo l’anno prima, e il Manchester City non era certo l’allegra macchina da guerra di oggi. Anzi, in quegli anni i citizen facevano la spola tra First e Second Division, chiudendo sempre nella colonna di destra.

Comunque sia, in quel quarto turno di FA Cup la distanza tra le due è a dir poco siderale. Il Manchester City si porta ad un certo punto sul 6-2, e a segnare tutte le reti è un certo Denis Law, che a fine stagione lascerà l’Inghilterra per tentare l’avventura in Italia. Dopo un solo anno a Torino, torna in patria, ma dalla parte opposta di Manchester. Dove contribuirà a scrivere un pezzo di storia vincente dello United, che gli porterà, nel 1964, il Pallone d’Oro. A Kenilworth Road, intanto, la pioggia è incessante, e al 69′ l’arbitro è costretto ad interrompere la partita. In quelle condizioni, non si può giocare.

Un vero peccato, perché secondo il regolamento della FA Cup la partita va rigiocata, dall’inizio. Addio ai sei gol, che avrebbero fatto di Denis Law, ma questo lo scoprirà solo anni dopo, il maggior marcatore del decennio nella competizione nel decennio. E, soprattutto, addio alla qualificazione. Perché il replay è tutt’altro che un replay. Quella che si gioca il 1° febbraio sarà una partita ben diversa, e alla fine a spuntarla è il Luton Town, che supera 3.1 il City e passa il turno. Cadrà un paio di settimane dopo, contro il Barnsley, negli ottavi di finale.