Accadde oggi – Trezeguet ed il golden goal che fece piangere l’Italia

Il 2 luglio del 2000 è un giorno che a livello sportivo nessun tifoso italiano avrebbe voluto mai vivere. È il giorno in cui l’Italia allenata da Dino Zoff si trova ad un soffio dal suo secondo titolo europeo. Rotterdam, Italia – Francia: partita dominata, mancano all’incirca una trentina di secondi al termine del match, gli azzurri stanno vincendo per 1-0 grazie ad una rete di Marco Delvecchio su assist di Gianluca Pessotto. Era tutto perfetto, tutto pronto per la festa in tutte le piazze d’Italia per festeggiare un titolo che manca dal 1968.

La festa annunciata si trasforma, senza preavviso, nel peggiore degli incubi. In pieno recupero, Sylvain Wiltord scaglia un diagonale di sinistro, apparentemente facile da parare per un portiere come Francesco Toldo. Al portiere fiorentino il pallone, però, sfugge incredibilmente di mano; la sfera si insacca inesorabilmente e lentamente all’angolo alla sinistra del portiere. Toldo non può far altro che guardare, inerme, il pallone infilarsi in rete e la chance di vincere l’europeo scivolare via.

LA FINE DEL SOGNO

I campioni del mondo in carica si svegliano dal torpore che li aveva avvolti per tutta la durata dell’incontro, sapientemente bloccati dalle strategie di Dino Zoff e dalla determinazione dei giocatori. All’Italia intera crolla il mondo addosso, come se avesse subìto un destro ben assestato in piena faccia. I giocatori si disperano, piangono, si guardano attorno increduli. Sembrano scene derivanti da una sconfitta, che comunque arriva da li a pochi minuti. Lo sanno tutti, ormai è questione di tempo. L’evento a cui non avremmo mai voluto assistere arriva al minuto 103, quando David Trezeguet porta in vantaggio la Francia con il Golden goal che decreta la fine del match e regala il titolo europeo ai Bleus.

L’incubo è completo. Il giocatore più disperato di tutti è Alessandro Del Piero. Nel secondo tempo, l’attaccante della Juventus ha avuto due clamorose occasioni per chiudere la contesa e riportare il titolo europeo in Italia 32 anni dopo Ferruccio Valcareggi.

Quello che fa ancora più male di quella sconfitta è l’aver letto che l’allora presidente dell’Uefa Lennart Johansson aveva decorato la coppa con i coriandoli del tricolore italiano a pochi minuti dal termine dei tempi regolamentari. Come versare sale su una ferita che il mondiale del 2006 ha solo parzialmente lenito ma che non guarirà mai del tutto.